Shock Mondiale: l’ammissione del Qatar sul numero dei lavoratori morti

Al-Thawadi, alto funzionaro coinvolto nell'organizzazzione della Coppa del Mondo, ha rivelato in un'intervista quanti decessi ci sono stati per la realizzazione della manifestazione
Shock Mondiale: l’ammissione del Qatar sul numero dei lavoratori morti

DOHA (Qatar) - Il Mondiale delle polemiche viene travolto da una nuova notizia shock che si prepara a scuotere ulteriormente la Coppa del Mondo che si sta svolgendo in Qatar. Un alto funzionario coinvolto nell'organizzazione della manifestazione ha infatti stimato per la prima volta il numero di lavoratori morti per la realizzazione del torneo e la cifra è scioccante, drasticamente più alta di qualsiasi altra precedentemente fornita da Doha. "Tra 400 e 500", queste le parole di Hassan al-Thawadi, segretario generale del Comitato supremo per la consegna e l'eredità del Qatar, rilasciate durante un'intervista al giornalista britannico Piers Morgan.

Shock Mondiale: l’ammissione del Qatar sulle morti

Nell'intervista, parte della quale Morgan ha pubblicato online, ad al-Thawadi viene chiesto: "Qual è il totale onesto e realistico dei lavoratori migranti che sono morti a causa dei lavori per il mondiale?". "La stima è di circa 400, tra 400 e 500", ha risposto, "non ho il numero esatto". Il Comitato supremo e il governo del Qatar non hanno commentato, ma in precedenza le autorità avevano indicato un numero totale di 40 morti, di cui 37 considerati incidenti non lavorativi ma attacchi di cuore e solo tre considerati incidenti sul posto di lavoro. "Una morte è una morte di troppo. Chiaro e semplice", ha aggiunto al-Thawadi nell'intervista. La cifra è scioccante, molto più alta rispetto a quella dichiarata fino ad ora dalla nazione ospitante la Coppa del Mondo, eppure il numero è decisamente più basso rispetto alle stime di Amnesty, Human Rights Watch e dell'inchiesta del Guardian che parlano di almeno 6500 morti.

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