La principessa di… Gavi, Cassano l’imbarazzante e il nuovo 0 di Infantino

Raffaele R. Riverso

01.12.2022 ( Aggiornata il 01.12.2022 09:07 )

Gavi 10

Ha appena vinto il Golden Boy di Tuttosport e magari, un giorno, vincerà anche il Pallone d'Oro. Tuttavia, il campioncino del Barça, per il quale la principessa Leonor ha preso una bella cotta, punta molto più in alto: Re Gavi I di Spagna.

Stéphanie Frappart 9

Dopo 42 partite è, finalmente, arrivato il suo momento. Un grosso in bocca al lupo alla prima arbitra di un Mondiale!

Sergio Aguero 8

«Quando ho visto che mi era arrivato un messaggio vocale di Canelo (il Kun ha pubblicamente difeso Messi dall'ira funesta, quanto illogica, del pugile messicano), mi è venuta la strizza». Si può essere più eleganti, ma non più sinceri.

SosiaNey 7

È talmente uguale al capitano della Seleçao che anche gli intransigenti poliziotti locali non si accorgono della differenza, lo scortano in campo e gli chiedono di farsi un selfie con loro. Solo quando gli hanno chiesto come si chiamasse la sua fidanzata attuale si sono accorti che era un fake: «Ehm, volete sapere il nome dell'ultimissima, dell'ultima o di quella di stamattina?», avrebbe balbettato Thiago Duque...

Memphis Depay 4

Probabilmente è convinto di essere il sosia di Messi: «Gakpo è fantastico, ma preferisco giocare con Bergwijn», ha avuto il coraggio di dire il panchinaro del Barcellona sul migliore calciatore olandese del Mondiale.

Antonio Cassano 2

Non sappiamo se ce l'avesse con qualcuno o se la sua fosse una raffica sulla folla di infedeli. Quello che è certo è che si può essere più o meno d'accordo con lui, ma non si possono accettare i suoi modi. I primi a non farlo sono i suoi compagni d'avventura: Adani è pietrificato, Vieri fa finta di fare altro e Ventola ha l'espressione di chi preferirebbe stare altrove. Si salva dallo zero in pagella soltanto perché fare peggio della Fifa, in questo Mondiale, non è semplice.

Gianni Infantino 0

A grande richiesta, il protagonista principale di questa rubrica. E lo fa nella posizione e con il voto con cui ci aveva lasciato. Mentre fuori e dentro lo stadio i tifosi di Iran e Stati Uniti hanno dato un gran bell’esempio (rispetto, tolleranza, amicizia...), all’interno dell’Al Thumama i censori hanno sbattuto fuori un tifoso, reo di avere una fascia arcobaleno al braccio, con la scusa che fosse brillo: «Ma quale ubriaco! Mi hanno preso dal braccio in maniera aggressiva, facendomi anche male», ha raccontato Brian Davis dopo essere stato espulso.