Usa, Berhalter sfida il suo passato: "In Olanda ho imparato molto". E su Van Gaal...

Queste le parole del ct statunitense alla viglia dell'ottavo di finale del Mondiale di Qatar contro gli Orange
Usa, Berhalter sfida il suo passato: "In Olanda ho imparato molto". E su Van Gaal...© Getty Images

DOHA (Qatar) - Obiettivo ottavi di finale raggiunto per gli Stati Uniti, ora c'è l'Olanda da superare per conitnuare a signare in questo Mondiale 2022. Alla vigilia del match contro l'Olanda, il ct Berhalter parla in conferenza stampa: "Sentiamo la responsabilità di poter creare un punto di svolta per il calcio statunitense e far sì che la gente si senta orgogliosa di noi". Gli Usa non raggiungono i quarti di finale dei Mondiali dal 2002 e riuscirci a vent'anni di distanza sarebbe anche una bella spinta in vista dell'edizione del 2026 che si terrà proprio fra Canada, Stati Uniti e Messico. Contro gli Orange sarà una partita speciale anche dal punto di vista personale per Berhalter dato che la sua carriera da calciatore professionista è iniziata a metà anni Novanta proprio in Olanda. E negli Usa gioca Sergino Dest, nato ad Almere e prodotto del settore giovanile dell'Ajax. "Alla fine quello che conta è giocare e cercare di vincere la partita di domani - ribatte Berhalter - Come ho convinto Dest a scegliere gli Usa? Gli ho spiegato quale sarebbe stato il suo ruolo e la sua importanza nella nostra squadra nei successivi otto anni, l'ho presentato agli altri e credo che tutto questo lo abbia convinto".

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Berhalter: "In Olanda ho imparato molto"

Sul suo passato in Eredivise, Berhalter aggiunge: "Ho imparato molto in Olanda, tutti lì condividono il loro pensiero sul calcio ed è stata una grande esperienza per me. Se non fossi stato in Olanda non credo che avrei acquisito tutte le competenze che mi hanno portato fin qui, ho imparato tanti dettagli che non conoscevo". Grande stima per l'avversario di domani, Van Gaal, con Berhalter che avverte: "Dovunque vada trova sempre un modo per vincere. Abbiamo visto le partite dell'Olanda degli ultimi 11 mesi e i giocatori hanno ricevuto le informazioni appropriate. Siamo pronti, ogni minuto sarà importante e dobbiamo mettere in conto che la gara può durare anche 120 minuti. Ci siamo anche esercitati sui rigori e lo rifaremo anche più tardi".

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DOHA (Qatar) - Obiettivo ottavi di finale raggiunto per gli Stati Uniti, ora c'è l'Olanda da superare per conitnuare a signare in questo Mondiale 2022. Alla vigilia del match contro l'Olanda, il ct Berhalter parla in conferenza stampa: "Sentiamo la responsabilità di poter creare un punto di svolta per il calcio statunitense e far sì che la gente si senta orgogliosa di noi". Gli Usa non raggiungono i quarti di finale dei Mondiali dal 2002 e riuscirci a vent'anni di distanza sarebbe anche una bella spinta in vista dell'edizione del 2026 che si terrà proprio fra Canada, Stati Uniti e Messico. Contro gli Orange sarà una partita speciale anche dal punto di vista personale per Berhalter dato che la sua carriera da calciatore professionista è iniziata a metà anni Novanta proprio in Olanda. E negli Usa gioca Sergino Dest, nato ad Almere e prodotto del settore giovanile dell'Ajax. "Alla fine quello che conta è giocare e cercare di vincere la partita di domani - ribatte Berhalter - Come ho convinto Dest a scegliere gli Usa? Gli ho spiegato quale sarebbe stato il suo ruolo e la sua importanza nella nostra squadra nei successivi otto anni, l'ho presentato agli altri e credo che tutto questo lo abbia convinto".

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