Mondiali, il telecronista turco pronuncia un nome proibito e viene licenziato all'intervallo

Incredibile episodio nella tv di stato turca con il giornalista che all'intervallo non è potuto tornare in postazione per continuare a commentare Marocco-Canada: ecco cosa è successo
Mondiali, il telecronista turco pronuncia un nome proibito e viene licenziato all'intervallo

DOHA (Qatar) - Un episodio che ha dell'incredibile quello accaduto durante i Mondiali di Qatar nell'emittente di stato turca (TRT) durante la diretta di Marocco-Canada. Durante l'ultima partita del Girone F, che ha regalato alla nazionale africana il primo posto nel girone davanti alla Croazia, il commentatore Alper Bakircigil è rimasto "vittima" delle sue stesse parole a causa di un nome da non pronunciare per nessun motivo in Turchia: quello di Hakan Sukur. Al 4′ di gioco, quando Ziyech ha portato in vantaggio il Marocco, il telecronista ha informato i telespettatori con una pillola statistica, spiegando che il gol più veloce dei Mondiali era stato segnato proprio dall'ex bomber turco del Galatasaray, visto anche in Italia con le maglie di Torino, Inter e Parma, vera e propria eggenda della nazionale turca con il record di gol segnati. Eppure, l'ex giocatore oggi 51enne è diventato un nemico del presidente Erdogan per il suo sostegno all'opposizione, decisione che lo ha portato a salutare la Turchia per vivere negli Stati Uniti dove vive in condizioni meno agiate dopo che gli è stato tolto tutto.

Telecronista turco pronuncia un nome proibito: licenziato all'intervallo

Alper Bakircigil non è un calciatore, ma soltanto pronunciare il nome di Hakan Sukur gli è stato fatale. Nell'intervallo di Marocco-Canada, infatti, per il solo fatto di aver detto pronunciato le due parole che compongono il nome completo dell'ex attaccante, il giornalista è stato licenziato in tronco dalla tv turca. All'inizio del secondo tempo, infatti, Bakircigil non è potuto tornare in postazione per proseguire il commento del match e al suo posto è stato mandato in diretta un collega. L'amara vicenda è stata confermata dallo stesso Bakircigil sul suo profilo Twitter: "Sono stato fatto fuori dalla TRT, dove ho lavorato con orgoglio per molti anni, dopo l'evento che ha avuto luogo oggi. La separazione fa parte dell'amore. Spero di vedervi di nuovo. Arrivederci…". Il post è stato poi rimosso, il giornalista potrebbe temere altre rispercussioni da parte del governo: davvero incredibile.

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