Rigore negato e Uruguay eliminato: Cavani sfoga la rabbia contro il monitor del Var

Dopo le proteste con l'arbitro, l'attaccante del Valencia non si è placato: ecco cosa è successo
Rigore negato e Uruguay eliminato: Cavani sfoga la rabbia contro il monitor del Var

Il 2-0 contro il Ghana non è bastato all'Uruguay per qualificarsi: la Celeste si è fatta beffare dalla Corea del Sud che al 90' ha segnato il gol decisivo, battuto il Portogallo di Ronaldo e guadagnato l'accesso agli ottavi. Nei minuti finali della sfida tra Ghana e Uruguay c'è stato un episodio che ha mandato su tutte le furie i giocatori uruguaiani: numerose e concitate sono state le proteste nei confronti dell'arbitro Daniel Siebert che non ha fischiato un intervento di Amartey su Cavani in area di rigore. L'azione, a differenza di quanto accaduto nel primo tempo, non è stata rivista al Var. L'Uruguay ha protestato con veemenza soprattutto perché l'episodio poteva essere decisivo per la qualificazione agli ottavi, dato che alla Celeste bastava segnare il 3 a 0.

Le proteste e il gesto di Cavani

Le proteste sono andate avanti anche dopo il fischio finale, con Cavani visibilmente arrabbiato. L'attaccante e alcuni suoi compagni di squadra hanno inseguito l'arbitro Siebert mentre rientrava negli spogliatoi, chiedendo ancora spiegazioni. La rabbia dei giocatori non si è placata, a tal punto che lo stesso Cavani ha rovesciato lo schermo del VAR mentre gli passava accanto.

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