Giappone-Croazia 2-4 dcr: Livakovic para tre rigori e regala i quarti a Dalic

I croati si impongono ai calci di rigore grazie al loro portiere contro la nazionale di Moriyasu, dopo 120 minuti di match in cui Perisic ha risposto al gol iniziale di Maeda
Giappone-Croazia 2-4 dcr: Livakovic para tre rigori e regala i quarti a Dalic© Getty Images

La Croazia conferma quanto di buono fatto vedere nei gironi e si qualifica ai quarti di finale della Coppa del Mondo eliminando la rivelazione Giappone, che conferma così la maledizione dei quarti di finale dei Mondiali ai quali non è mai riuscita ad accedere. Allo Stadio Al Wakrah di Al Janoub la squadra di Dalic fornisce una prestazione di carattere ristabilendo la parità con l'ex Inter Perisic che risponde al gol di Maeda. Non bastano neanche i  tempi supplementari per decretare il vincitore della sfida, che si decide dunque ai rigori. Dal dischetto decisive le parate di Livakovic che neutralizza i tiri di Minamino, Mitoma e Yoshida.

Giappone-Croazia 2-4 dcr, la partita

Il match inizia con il Giappone subito aggressivo: al 3’ primo pericolo per la Croazia, con un colpo di testa di Taniguchi che sfiora il palo sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Il primo tempo prosegue con la squadra di Dalic che punta sul possesso prolungato della sfera per trovare spazi invitanti, senza però riuscirci. Al 43’ il Giappone va in vantaggio sugli sviluppi di un calcio d’angolo con Maeda, che dopo la sponda di Yoshida in area realizza da due passi il gol dell’1-0. Nel secondo tempo la Croazia rialza la testa e raggiunge il gol del pareggio al 56’ con Perisic, che prende il tempo a Ito e stacca di testa insaccando la sfera alle spalle di Gonda. La partita cresce a livello di intensità ed occasioni: al 63’ Modric sfiora un clamoroso gol dalla distanza trovando però la respinta del portiere giapponese. I tempi regolamentari si chiudono sull'1-1 senza altre grandi occasioni. Nel primo tempo supplementare entrambe le squadre provano a trovare lo spunto giusto, ma la fatica si fa sentire e i giocatori in campo risultano imprecisi nelle scelte. Gli ultimi 15 minuti del match proseguono con la stanchezza a fare da protagonista. Dopo più di 120 minuti di partita il risultato resta sull'1-1 e la sfida si decide ai calci di rigore. Un super Livakovic neutralizza tre rigori a Minamino, Mitoma e Yoshida e regala i quarti alla Croazia.

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