TORINO - "Il mio corpo è crollato. Tre settimane dormendo poco, tantissimo stress e tantissimo lavoro ed ecco quello che succede". Comincia così il racconto, l'ultimo, di Grant Wahl e delle sue condizioni di salute. Il giornalista statunitense, morto collassato nello stadio mentre ancora si giocava Olanda-Argentina, aveva parlato così nella sua piattaforma Substack delle sue sensazioni. "Quello che sembrava essere un raffreddore degli ultimi dieci giorni è peggiorato la sera di Usa-Olanda, è diventato qualcosa di peggiore. Nel mio petto avverto un nuovo livello di pressione e malessere. Non ho il Covid - faccio test regolarmente - ma sono andato alla clinica medica del media center. Hanno detto che probabilmente ho la bronchite, mi hanno dato degli antibiotici e una sorta di sciroppo per la tosse pesante, mi sto sentendo un pochino meglio qualche ora dopo ma ancora non bene (No bueno, ndR). Parole che fanno spavento, che fotografano un peggioramento del suo malessere a pochi momenti dalla sua morte sulla quale deve ancora essere fatta chiarezza.