Victor Hugo Morales, Messi dopo Maradona: dal barrilete cosmico al servidor del futbol

Il telecronista uruguaiano, celebre per aver raccontato magistralmente il gol di Diego all'Inghilterra a Messico '86, si è reso protagonista di un altro indimenticabile racconto

Victor Hugo Morales, più di 36 anni dopo. Il 22 giugno 1986 passò alla storia per Argentina-Inghilterra, per "il gol del secolo" (e anche per "la mano de Dios"), quello siglato da Diego Armando Maradona dopo aver dribblato mezza squadra avversaria. Ad accompagnare con la voce quel gesto tecnico memorabile Victor Hugo Morales, giornalista uruguaiano, con la sua radiocronaca: "Maradona in una corsa memorabile, la giocata migliore di tutti i tempi.. aquilone cosmico.. Da che pianeta sei venuto?, per lasciare lungo la strada così tanti inglesi?".

Il gol del 3-0 di Alvarez in Argentina-Croazia

In Argentina non si fa altro che cercare connessioni che provino il filo diretto tra il Mondiale di Messico '86 e quello in corso in Qatar, a dimostrazione dell'inellutabilità di un destino pronto a premiare l'Albiceleste a distanza di 36 anni. L'azione del 3-0 di Alvarez raccontata da Morales può essere interpretata in questo senso, o semplicemente goduta per la musicalità e la scelta delle parole per descrivere la fantastica percussione di Messi, conclusasi con l'assist per l'attaccante del Manchester City. Queste le parole di Morales per celebrare il gol: "Viva il calcio! Viva il calcio, viva Messi. Arlecchino meraviglioso, servitore dell’arte del calcio, incredibile mimo capace con un solo gesto di mostrare la bellezza dello sport. Aladino eterno del calcio, mancino infinito e straordinario per assistere a Julian Alvarez per il quarto gol del suo Mondiale. Un’azione indimenticabile di Lionel Messi, scappato da Gvardiol perché lo stadio possa infiammarsi e il monumentale deserto del Qatar possa conoscere la grandezza del calcio argentino".

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