Lautaro, l'Inter, l'Argentina e la spinta di Agustina

La compagna dell'attaccante dell'Inter, insieme alla figlia Nina, è già in Qatar. E lui: «Un sogno giocare con Messi, prima lo guardavo in tv»
Lautaro, l'Inter, l'Argentina e la spinta di Agustina

MILANO - C’è una tifosa in più per lui in Argentina: Agustina Gandolfo, la sua bellissima compagna, intercettata da TN a Doha, in un bar a pochi minuti di macchina dal ritiro della Selección: con lei la figlia Nina (in arrivo pure i genitori da Bahia Blanca). «Stare qui genera per te qualcosa di indescrivibile, l'atmosfera dei Mondiali è qualcosa di molto bello e ovviamente viverla da vicino è incredibile». Tra le wags, Agustina è la più attiva, considerato che spesso e volentieri segue Lautaro Martinez in giro per l’Italia e l’Europa: «Purtroppo abbiamo passato tanto tempo separati, ormai non lo vediamo da una settimana ed è sempre dura», ha sottolineato la biondissima compagna dell’interista, protagonista della puntata di “Where are you from?", il nuovo format prodotto da Inter Media House, in cui i giocatori nerazzurri raccontano i loro Paesi d'origine.

In nome di Diego

Il Toro è tornato sulla Copa America vinta al Maracana in finale sul Brasile in quella che tutti auspicano sia pure la finale mondiale: «E' stato un momento bellissimo per me e per tutta l'Argentina, anche per il periodo duro che stavamo vivendo nel mondo. Poi era da tanti anni che mancava un titolo all'Albiceleste. Diego (Maradona) non c'è più, è stato un colpo duro per noi ma in quell'anno gli abbiamo regalato una Copa America importantissima. Con tanto lavoro ce l'abbiamo fatta, ora dobbiamo prepararci per il futuro». Il presente è un Mondiale che l’Argentina vuole vincere proprio per rinverdire il trionfo a Messico ‘86, massimo acuto della carriera di Maradona, proprio nella “Last Dance” di Leo Messi. «Ho realizzato un sogno quando ho cominciato a giocare con Leo: lo vedevo in tv, ora sono suo compagno di squadra», ha concluso Lautaro nell’intima speranza di aiutarlo ad alzare quella coppa che lo renderebbe immortale come Diego.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...