Argentina-Francia, la frase di Messi prima del rigore decisivo di Montiel

Come nel 2006, la Francia perde il Mondiale ai calci di rigore. Stavolta "il carnefice" è l'Argentina di Lionel Messi, che torna sul tetto del mondo a 36 anni di distanza dall'ultima volta. Dopo il vibrante 3-3 nei 120', l'Albiceleste è stata infallibile dal dischetto mentre Deschamps è stato "tradito" da Coman e Tchouameni. Per la Seleccion di Scaloni, dopo le reti dagli 11 metri di Messi, Dybala e Paredes, a presentarsi sul dischetto per il tiro decisivo è il terzino del Siviglia Montiel. Lui che, a pochi minuti dal triplice fischio, al 118', con i suoi avanti 3-2, ha causato il rigore trasformato da Mbappé per il 3-3 finale.

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Doveva farsi perdonare, pertanto, con un carico di responsabilità enorme, si presenta davanti a Lloris con gli occhi di tutto il mondo addosso. Montiel in carriera aveva calciato 5 volte dagli undici metri, l'ultima risaliva al 9 maggio 2021 in coppa nazionale argentina, quando vestiva la maglia del Rivera Plate. Non ha mai sbagliato e questo un po' lo ha aiutato: si piazza in posizione un po' defilata rispetto alla palla per calciare di destro e sembra guardare altrove per non incrociare lo sguardo del portiere e concedere alcun margine d'intuizione all'avversario.

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Mentre sta per prendere la rincorsa, però, le telecamere staccano su di lui e riprendono Lionel Messi, in mezzo al campo abbracciato ai compagni e pronto per esplodere di gioia. A quel punto la Pulce fa qualcosa di quasi mistico: alza gli occhi al cielo e invoca il dio del calcio, Diego Armando Maradona. "Vamos Diego, daselo!" dice Messi che, un istante dopo, serra i pugni e le braccia in segno di vittoria e corre verso la gloria eterna. Intanto in tribuna, Victor Hugo Morales, il radiocronista di Radio Nacional, impazzisce di gioi. Proprio lui, el relator che raccontò del "barrilete cosmico" esaltando le gesta di Maradona a Messico '86, descrive con pathos cosa sta avvenendo sotto ai suoi occhi: "L'Argentina ora deve capitalizzare i due gol di vantaggio… Montiel va a calciare il quarto rigore per la squadra argentina. Con l'Argentina avanti di due gol, l'Argentina si prepara a esultare, vediamo… Montiel prende le rincorsa, corre, tira, vaooooooooooool".

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Morales celebra la solennità di quella rete e di quel trionfo accostando Messi a Maradona: "È quello che voleva tutto il mondo del calcio. Che Messi dicesse addio con la Coppa del Mondo tra le mani. Dio è Maradona e Messi è il messia. Diego è in paradiso e Messi sulla terra per realizzare questa favolosa storia che amiamo". Il cerchio si è chiuso, l'Argentina e Messi sono sul tetto del mondo. 

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