TORINO - Ha vinto Lionel Scaloni, come prevedibile, il premio di miglior allenatore del 2022. Non solo per aver vinto i Mondiali in Qatar con l'Argentina, ma anche perché è stato scelto dalla Federazione internazionale di calcio, storia e statistica (IFFHS), tra l'altro con un ampio distacco rispetto agli inseguitori. Un successo dovuto e preannunciato, considerando che si parla del commissario tecnico che ha condotto l'Albiceleste alla conquista del suo terzo titolo consecutivo, dopo la Copa América e la Finalissima.
Scaloni davanti a tutti per l'IFFHS
Mancava "solo" il Mondiale e dopo una dura battuta d'arresto contro l'Arabia Saudita al debutto, la sua Argentina si è rialzata ha condotto un percorso impeccabile, fino a battere la Francia ai calci di rigore dopo un 3-3 non adatto ai deboli di cuore, che ha visto andare a segno Di Maria, Messi (doppietta) e Kylian Mbappé (tripletta). Per questo Scaloni si è piazzato in testa alla classifica con 240 punti, piazzandosi davanti all'altro finalista, Didier Deschamps, che conta 45 unità. Virtuale medaglia di bronzo, invece, per Walid Regragui, l'allenatore marocchino (primo africano a salire sul podio dell'IFFHS) che ha portato la sua selezione a giocare per la prima volta tutte e sette le partite di Coppa del Mondo, piazzandosi quarto dopo la sconfitta contro la Croazia nella finale per il terzo e quarto posto.