BUENOS AIRES (ARGENTINA) - Dall'incredibile cavalcata mondiale in Qatar al futuro suo e di Scaloni fino alla foto a letto con la coppa: è un Lionel Messi senza veli quello che si racconta al quotidiano argentino Olé. A proposito degli scatti di lui che dorme abbracciando la coppa, la Pulce rivela un importante retroscena: "Siamo arrivati all'alba e abbiamo dormito poco a causa del fuso orario. Erano le sei del mattino e la tv era accesa. Nella stanza di fronte c'erano De Paul e Otamendi; mi hanno sentito andare in bagno, la Coppa era con me quella notte e sono entrati per scattarmi la foto". Sul rapporto speciale con l'ex Udinese spiega: "È fondamentale per il gruppo dal punto di vista calcistico e umano. È bravo a sdrammatizzare: la gente vede che scherza sempre ma è un gran lavoratore".
Messi: ecco il punto di svolta del nostro Mondiale
Dopo tanti sacrifici e infinite critiche, Messi è riuscito a vincere la Coppa del Mondo. Un'emozione grandissima: "L'ho desiderata tantissimo. Sono da molti anni in nazionale, l'avevo sfiorata nel 2014: dietro questa vittoria c'è stato tanto sacrificio, tante sconfitte, tanti momenti difficili che ho dovuto affrontare". Ripercorrendo l'avventura in Qatar, la Pulce individua nel successo sul Messico dopo la sconfitta all'esordio con l'Arabia Saudita il punto di svolta: "Là è venuta fuori la forza del gruppo, quello che eravamo come gruppo e ne siamo usciti tutti più forti. Nell'intervallo di quella partita dissi che la situazione era difficile ma che dovevamo giocare come sapevamo. Eravamo superiori al Messico e dovevamo accelerare. L'ansia ci ha divorato, è stata la nostra peggior partita. Poi però siamo diventati più fiduciosi e calmi. Con la Polonia era partita da dentro o fuori ma abbiamo avuto il controllo. Eravamo tornati alla nostra essenza. Tutto il mondo tifava per me? Non so quale sia il motivo, forse le persone hanno visto quanto ho lottato per raggiungere quell'obiettivo e a molti è sembrato ingiusto quello che ho vissuto con la nazionale argentina, non tanto a livello di risultati quanto di critiche. Le persone che mi amano e che tengono a me hanno sempre apprezzato quello che ho cercato di dare".
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Sull'incontro con Mbappé e le critiche per i festeggiamenti
A Parigi ha ritrovato nello spogliatoio Mbappè, uscito sconfitto all'ultimo atto nonostante la tripletta messa a segno: "Con Kylian non ci sono problemi. Abbiamo parlato della partita, dei festeggiamenti in Argentina ma niente di più". E a proposito delle critiche rivolte ai giocatori per come hanno esultato dopo la vittoria, Messi ribatte: "Mi sembrano ingiuste, nessuno ci ha regalato niente e ci siamo sempre comportati in modo esemplare, dentro e fuori dal campo. Tutto secondo me inizia dalla partita con l'Olanda: nessuno parla di quello che dicevano loro prima della partita, di quello che è successo durante la gara e durante i rigori. Erano loro a provocare, a non mostrare alcun tipo di fair-play. La gente l'ha vissuta al massimo e si è divertita. Non solo dopo la finale, festeggiavano dopo ogni partita. Vedere i loro volti è stato spettacolare".
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