Belgio, il ct Martinez: "Canada? Non è qui per caso. Lukaku ancora ko"

Le parole del commissario tecnico alla vigilia della partita di debutto in questo Mondiale. Insieme a lui anche il difensore dell'Anderlecht Vertonghen
Belgio, il ct Martinez: "Canada? Non è qui per caso. Lukaku ancora ko"© EPA

TORINO - Testa al Canada, ma con in mente l'amichevole persa con l'Egitto quattro giorni fa. Il ct del Belgio Roberto Martinez, alla vigilia del debutto al Mondiale dei Diavoli Rossi, sa bene quali sono gli errori che non dovranno essere commessi: "Dopo l'Egitto - ha detto in conferenza stampa - abbiamo analizzato la partita. Ne abbiamo ricavato molte informazioni. Penso che abbiamo imparato tanto da quel match, così come nei successivi tre giorni di allenamento. Normalmente abbiamo qualche settimana per prepararci per un Mondiale, stavolta ci sono stati solo pochi giorni. Quindi questa partita ci ha insegnato qualcosa". Ecco perché contro il Canada il ct si aspetta subito una risposta, pur senza sottovalutare gli avversari: "Non è un caso che il Canada sia ai Mondiali. Questa generazione ha qualcosa di speciale e sono una vera squadra. Ha velocità, ama giocare negli spazi ed è competitiva. Inoltre non ha pressione. Giocare contro una squadra che non ha nulla da perdere è sempre difficile. L'abbiamo visto nel 2018 contro Panama all'inizio del torneo".

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Belgio, Martinez sulle condizioni di Lukaku

Dopo aver glissato sulla decisione della Fifa sul divieto alla fascia da capitano "One Love" ("C'è un comunicato della Fifa al riguardo"), Martinez ha poi parlato delle condizioni di Lukaku ed Eden Hazard: "Dal punto di vista medico, 25 giocatori sono perfettamente in forma. Solo Lukaku non lo è. Siamo contenti dei progressi che sta facendo, ma non sappiamo ancora se sarà completamente in forma per la seconda o la terza partita. Hazard? Eden è il nostro capitano. Gli ultimi due anni sono stati difficili per lui nel suo club, ma con la Nazionale la sua situazione è completamente diversa. È molto importante averlo nel nostro spogliatoio. Con cinque sostituzioni, la situazione è cambiata, non vanno più considerati titolari solo gli undici iniziali. Eden ha talento ed esperienza. Come tutti, deve lottare per il suo posto. Domani però sarà il nostro capitano".

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Vertonghen non sottovaluta il Canada

Al fianco del ct c'è il difensore dell'Anderlecht Jan Vertonghen, che assicura di essere completamente recuperato dall'infortunio: "Mi sono sentito bene dopo la partita contro l'Egitto e in seguito ho avuto modo di allenarmi regolarmente, sto bene". E domani collezionerà la presenza numero 143 con il Belgio: "Sono molto orgoglioso di aver già avuto l'opportunità di giocare una partita in Nazionale. Giocare per il tuo Paese è fantastico e cerco di ispirare altri giocatori. Penso di esserci riuscito. C'è più orgoglio ora di giocare per il Belgio rispetto al passato". Riguardo il Canada, poi, il centrale non intende sottovalutare l'avversario: "Il Canada ha una buona squadra. Hanno molta velocità nella transizione. Ecco perché la partita contro l'Egitto è stata un buon campanello d'allarme per noi".

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TORINO - Testa al Canada, ma con in mente l'amichevole persa con l'Egitto quattro giorni fa. Il ct del Belgio Roberto Martinez, alla vigilia del debutto al Mondiale dei Diavoli Rossi, sa bene quali sono gli errori che non dovranno essere commessi: "Dopo l'Egitto - ha detto in conferenza stampa - abbiamo analizzato la partita. Ne abbiamo ricavato molte informazioni. Penso che abbiamo imparato tanto da quel match, così come nei successivi tre giorni di allenamento. Normalmente abbiamo qualche settimana per prepararci per un Mondiale, stavolta ci sono stati solo pochi giorni. Quindi questa partita ci ha insegnato qualcosa". Ecco perché contro il Canada il ct si aspetta subito una risposta, pur senza sottovalutare gli avversari: "Non è un caso che il Canada sia ai Mondiali. Questa generazione ha qualcosa di speciale e sono una vera squadra. Ha velocità, ama giocare negli spazi ed è competitiva. Inoltre non ha pressione. Giocare contro una squadra che non ha nulla da perdere è sempre difficile. L'abbiamo visto nel 2018 contro Panama all'inizio del torneo".

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