Croazia-Belgio, Martinez: "Lukaku è un leader, fa la differenza". Sulla presunta lite...

Il Ct dei Diavoli Rossi, nella conferenza stampa della vigilia, parla della sfida contro la nazionale di Dalic, decisiva per approdare agli ottavi di finale dei Mondiali si Qatar 2022
Croazia-Belgio, Martinez: "Lukaku è un leader, fa la differenza". Sulla presunta lite...© EPA

Il ko contro il Marocco (2-0) ha tremendamente complicato il cammino del Belgio ai Mondiali di Qatar 2022. I Diavoli Rossi, infatti, attualmente sono terzi in classifica alle spalle di Croazia e Marocco a quota 4. La sfida contro la nazionale di Dalic, in programma giovedì alle 16, sarà dunque decisiva per strappare il pass per gli ottavi. A rendere ancora più teso il clima in casa Belgio, poi, ci sono le voci circa alcune liti che sarebbero avvenute all'interno dello spogliatoio, diventato dunque una polveriera. A tal proposito, il Ct Martinez nella conferenza stampa della vigilia c'ha tenuto a precisare che "alla gente piace buttarsi sulle 'fake news', come con quella storia dalla Francia. C'è più voglia di cercare notizie negative che di sostenere e unire la squadra. Dobbiamo renderci conto che qui siamo soli e facciamo tutto quello che possiamo per raggiungere il nostro obiettivo. Non so da dove venga la storia della Francia. Chiunque sia stato ha segnato un autogol per il Belgio. Come giornalista belga, se fossi in voi, preferirei sostenere il mio Paese piuttosto che indebolirlo".

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Il tecnico dei Diavoli Rossi ha poi speso parole al miele per l'attaccante dell'Inter Romelu Lukaku: "Ha molta influenza nella nostra squadra, soprattutto nell'ultimo terzo di campo. Con lui possiamo giocare in modo molto più efficace. Fa la differenza. Ha anche il carattere di un leader e  ha influenza nello spogliatoio. Per noi è importante che ci sia". Martinez si concentra poi sugli avversari e la sfida di giovedì: "Siamo qui per vincere le partite. Se non lo fai, inizi ad avere dei dubbi. Le aspettative sono alte. Dobbiamo vincere e giocare bene. Ho sentito che nessuno è completamente pronto per questo Mondiale. Se non vinciamo domani, il nostro torneo è finito. Se vinciamo, cercheremo di crescere fino al nostro livello migliore. Sinceramente un allenatore non dovrebbe pensare a se stesso in questo momento. Abbiamo perso una partita che volevamo vincere. Certo le conseguenze sono negative. Sono momenti che ti rendono più forte. Abbiamo una seconda opportunità e vogliamo coglierla".

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