Pagina 2 | Croazia, Dalic: "Avrei evitato volentieri il Belgio, ma siamo pronti"

TORINO - Quello con il Belgio è un incontro decisivo per la Croazia di Dalic, che con un punto avrebbe la matematica qualificazione agli ottavi, mentre con una vittoria si assicurerebbe il primo posto. Teoricamente potrebbero bastare anche una sconfitta, a patto però che il Canada batta il Marocco. Calcoli che non intende fare però il ct croato: "La partita decisiva per il passaggio del girone la giocheremo contro la seconda squadra al mondo nel ranking, che era stata prima per quattro anni. Sono fantastici. Se avessimo potuto scegliere contro chi giocare la gara determinante per la qualificazione, di sicuro non avremmo scelto il Belgio. Mi aspetto una partita difficile, loro sono un grande avversario. Non ci faremo ingannare dalle loro presentazioni forse leggermente più sottotono negli ultimi due incontri. Siamo pronti e non andremo alla ricerca di un pareggio, perché fare calcoli porta sempre qualcosa di brutto. Giocheremo come abbiamo fatto contro il Canada, abbiamo alzato l'asticella e i criteri per il nostro gioco. Dobbiamo continuare così".

Croazia, Dalic pronto per la partita con il Belgio

Per questo Dalic sta pensando di non cambiare la formazione: "Devo vedere le risposte dei ragazzi in allenamento, ma non abbiamo grandi motivi per modificare qualcosa. Roberto Martinez mi ha fatto i complimenti? Non posso che farli anche io a lui. Ha preso il Belgio e lo ha portato al primo posto nella classifica Fifa, non dobbiamo rilassarci, stiamo giocando contro una grande nazionale e un grande allenatore. Se giochi contro De Bruyne, Lukaku e Hazard in attacco, devi essere pronto per una dura lotta. Non credo che si siano dimenticati come giocare a calcio dal giorno alla notte. Ci aspettano i migliori giocatori, ma anche i nostri lo sono. Questi sono i prerequisiti per una grande battaglia e stiamo andando pronti verso quella direzione".

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Kovacic e la sfida con Lukaku e De Bruyne

Anche perché la Croazia, come raccontato da Kovacic, sogna di rivivere le emozioni del Mondiale di quattro anni fa, perso solo in finale contro la Francia: "Se siamo così, se siamo al cento per cento, allora possiamo vincere contro chiunque. Domani giocheremo bene, per dimostrare che possiamo giocare contro il Belgio allo stesso modo in cui abbiamo affrontato il Canada. Non sarà una partita facile, ma dobbiamo mostrare la stessa faccia". L'ex centrocampista dell'Inter ha poi parlato di Lukaku: "Lo conosco da quando era al Chelsea, un giocatore fenomenale. Ci aspetta una partita difficile, saremo concentrati al massimo su di noi. De Bruyne? Lui è da anni tra i primi tre centrocampisti della Premier League, se non il migliore. Anche quando non è in giornata può sorprendere con una giocata, quindi dobbiamo stare attenti a lui. Ma dobbiamo mostrare il nostro vero volto e questa è la cosa più importante".

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Kovacic e la sfida con Lukaku e De Bruyne

Anche perché la Croazia, come raccontato da Kovacic, sogna di rivivere le emozioni del Mondiale di quattro anni fa, perso solo in finale contro la Francia: "Se siamo così, se siamo al cento per cento, allora possiamo vincere contro chiunque. Domani giocheremo bene, per dimostrare che possiamo giocare contro il Belgio allo stesso modo in cui abbiamo affrontato il Canada. Non sarà una partita facile, ma dobbiamo mostrare la stessa faccia". L'ex centrocampista dell'Inter ha poi parlato di Lukaku: "Lo conosco da quando era al Chelsea, un giocatore fenomenale. Ci aspetta una partita difficile, saremo concentrati al massimo su di noi. De Bruyne? Lui è da anni tra i primi tre centrocampisti della Premier League, se non il migliore. Anche quando non è in giornata può sorprendere con una giocata, quindi dobbiamo stare attenti a lui. Ma dobbiamo mostrare il nostro vero volto e questa è la cosa più importante".

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