Pagina 2 | Danimarca-Tunisia, Hjulmand sulla fascia arcobaleno: "Messaggio chiaro"

Martedì alle 14 italiane, 16 locali, inizierà il Mondiale di Danimarca e Tunisia. Dopo la semifinale a Euro 2020, la selezione di Kasper Hjulmand vuole sognare in grande e farsi trovare pronta all'appuntamento con la manifestazione iridata. Di fronte, nella gara d'esordio del Gruppo D, completato da Francia e Australia, avversarie nella gara in programma sempre domani ma alle 20, c'è la Tunisia. Un'avversaria da non sottovalutare. Lo sa bene anche il Ct danese che nella conferenza stampa della vigilia mette in guardia i suoi e presenta così il match.

La FIFA potrebbe punire con un cartellino giallo i giocatori che indossano la fascia “one love”. Cosa ne pensa?

"Innanzitutto, non dovrebbe essere una decisione dei giocatori, immagina di camminare in campo prima del calcio d'inizio con un cartellino giallo, non è possibile. Abbiamo già giocato con questa fascia da braccio, in particolare per le competizioni UEFA (nella Nations League ndr). Vedremo cosa succederà oggi per le altre selezioni che hanno annunciato di giocare con (in particolare l'Inghilterra ndr) la fascia al braccio. Ma le citate sanzioni sportive e pecuniarie, in particolare sportive, non possono essere previste. Ancora una volta, questa non sarà la decisione dei giocatori, ma quella della federazione.

Ha intenzione di correre il rischio prima del suo ingresso in campo contro la Tunisia martedì?

"Bisognerà attendere risposte chiare. Vogliamo sapere quali sono le decisioni e poi decideremo cosa fare".

Capite tutta questa attenzione attorno a questa frascia?

"Affatto. Il messaggio non è controverso, non credo. Non vedo il problema. Abbiamo già indossato questa fascia al braccio".

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La selezione danese ha avuto molto successo negli ultimi mesi, inclusa una semifinale a Euro 2021. Quali sono i suoi obiettivi per questo Mondiale?

"Il nostro sogno è vincere qualcosa. Quando partecipi a un torneo, vuoi sempre vincere. Siamo i favoriti? No di certo. Ma possiamo battere qualsiasi squadra in una partita secca, penso che lo abbiamo dimostrato negli ultimi mesi. Abbiamo un gruppo di giocatori di qualità, abbiamo fiducia in noi stessi. Dobbiamo sognare in grande. Ci sono tre avversari molto diversi in questo gruppo, ognuno con uno stile di gioco molto particolare. La Francia è campione in carica, è una delle migliori squadre del mondo. L'Australia l'abbiamo già affrontata, quattro anni fa in Russia. Questa è la prima volta per la Tunisia, però abbiamo molto rispetto per il loro tipo di calcio".

Non avevate in programma partite di preparazione contro una squadra africana, non ne incontrate una da anni. Non è un rischio prima di iniziare il Mondiale contro la Tunisia?

"Credo che siamo stati tra i primi paesi a qualificarsi per questo Mondiale, e abbiamo subito cercato di trovare avversari nel poco spazio a disposizione del calendario. Ho seri contatti in Ghana, è la mia seconda casa, i miei fratelli africani. Ma non è stato possibile perché lì c'erano posti di blocco, molte squadre non erano disponibili. Ma penso che siamo pronti a giocare contro avversari diversi. Sappiamo come affrontare squadre diverse e adattarci durante la partita".

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Danimarca-Tunisia, le parole di Jalel Kadri

Alla vigilia del match contro la Danimarca in vista della prima giornata dei Mondiali, anche il ct della Tunisia, Jalel Kadri, ha parlato in conferenza stampa, mostrando tutta la sua ambizione: "Non siamo qui per fare delle comparse. Siamo consapevoli delle nostre potenzialità e giocheremo alla pari con tutti. Questo Mondiale è per noi l'occasione per entrare nella storia della Tunisia, qualificandoci per la prima volta al secondo turno. Sarà difficile, certo, ma non impossibile. Avremo con noi la maggior parte del pubblico e questo non può che incoraggiarci a mettere molto più impegno e sacrificio. Abbiamo tradizioni e principi di gioco da molto tempo. Sta a noi preservarli e mantenere la nostra identità".

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La selezione danese ha avuto molto successo negli ultimi mesi, inclusa una semifinale a Euro 2021. Quali sono i suoi obiettivi per questo Mondiale?

"Il nostro sogno è vincere qualcosa. Quando partecipi a un torneo, vuoi sempre vincere. Siamo i favoriti? No di certo. Ma possiamo battere qualsiasi squadra in una partita secca, penso che lo abbiamo dimostrato negli ultimi mesi. Abbiamo un gruppo di giocatori di qualità, abbiamo fiducia in noi stessi. Dobbiamo sognare in grande. Ci sono tre avversari molto diversi in questo gruppo, ognuno con uno stile di gioco molto particolare. La Francia è campione in carica, è una delle migliori squadre del mondo. L'Australia l'abbiamo già affrontata, quattro anni fa in Russia. Questa è la prima volta per la Tunisia, però abbiamo molto rispetto per il loro tipo di calcio".

Non avevate in programma partite di preparazione contro una squadra africana, non ne incontrate una da anni. Non è un rischio prima di iniziare il Mondiale contro la Tunisia?

"Credo che siamo stati tra i primi paesi a qualificarsi per questo Mondiale, e abbiamo subito cercato di trovare avversari nel poco spazio a disposizione del calendario. Ho seri contatti in Ghana, è la mia seconda casa, i miei fratelli africani. Ma non è stato possibile perché lì c'erano posti di blocco, molte squadre non erano disponibili. Ma penso che siamo pronti a giocare contro avversari diversi. Sappiamo come affrontare squadre diverse e adattarci durante la partita".

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