Ecuador, quando Valencia scappava in barella dai poliziotti: l'incredibile episodio

Nel 2016 il recordman di reti della nazionale di Alfaro rischiò di essere arrestato prima e dopo una partita contro il Cile per alcuni problemi legali con l'ex moglie

DOHA (Qatar) - Enner Valencia regala il successo all'Ecuador di Alfaro al debutto nel Mondiale in Qatar e consolida la sua posizione da miglior marcatore nella storia della nazionale sudamericana con 37 reti complessive, grazie alla doppietta realizzata (al 16', su calcio di rigore, e al 31'). Nonostante l'importante legacy calcistica che sta costruendo per il suo paese l'attaccante 33enne è ricordato soprattutto per un episodio piuttosto comico, risalente al 2016. A Quito si sarebbe giocata infatti la sfida tra Ecuador e Cile valida per le qualificazioni mondiali e Enner Valencia riuscì a sfuggire all'arresto fingendo un infortunio per salire a bordo di un'ambulanza di servizio. Il centravanti, allora militante nel West Ham, era infatti finito al centro della bufera a causa del mancato pagamento degli alimenti alla ex moglie per una somma pari a circa 15mila euro. In quella gara contro il Cile  erano presenti diversi agenti, che per due volte cercarono di arrestare il giocatore, prima e dopo la partita. Nonostante ciò, Valencia riuscì a scendere in campo con la complicità dei compagni di squadra, aggirando le forze dell'ordine che lo attendevano davanti al pullman, e poi, a dieci minuti dalla fine si è fatto sostituire adducendo problemi fisici dovuti all'elevata altitudine. Portato via in barella e fuori dallo stadio in ambulanza, riuscì a seminare gli agenti sulle sue tracce.

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