Gonçalo Ramos, prima tripletta di Qatar 2022: tutto sul bomber del Portogallo

Il protagonista della vittoria dei lusitani sulla Svizzera ha realizzato il primo hattrick in Qatar: i compagni di squadra lo hanno soprannominato lo "Stregone"
Gonçalo Ramos, prima tripletta di Qatar 2022: tutto sul bomber del Portogallo© EPA

TORINO - È l'uomo del momento, una specie di "eroe per caso". Già, perché se Cristiano Ronaldo non avesse reagito male alla sostituzione contro la Corea del Sud, forse, chissà, non ci sarebbe stato spazio nell'undici titolare per Gonçalo Ramos, protagonista assoluto del match vinto per 6-1 dal Portogallo contro la Svizzera negli ottavi di finale del Mondiale in Qatar.

Gonçalo Ramos, triplette da record

Ha realizzato una tripletta, il 21enne attaccante del Benfica, primo a riuscirci in questa rassegna iridata. E non è finita perché questi tre gol lo rendono pure il più secondo più giovane della storia a riuscirci dopo un certo Pelé, eguagliando pure Miroslav Klose, l'ultimo a segnare un tris all'esordio in un Mondiale dall'edizione del 2002 (nell'8-0 dei tedeschi sull'Arabia Saudita). Con questo hattrick, inoltre, Gonçalo Ramos è diventato il quarto portoghese della storia a riuscire nell'impresa in un match di un Mondiale dopo Eusébio, che nel 1966, nei quarti, ne fece addirittura quattro contro la Corea del Nord (ribaltando da solo un risultato che vedeva gli asiatici avanti 3-0), Pauleta, nel 4-0 contro la Polonia ai Mondali 2002, e Cristiano Ronaldo, nel 3-3 con la Spagna nel 2018. Non è la prima volta poi che mette a segno triplette pesanti: ne ha realizzata un'altra con il Benfica, nel match di qualificazione in Champions League contro il Midtjylland (4-1), che gli ha permesso di diventare il terzo più giovane (21 anni e un mese) a segnare tre reti con il Benfica in Europa, dopo Joao Félix ed Eusébio.

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Gli inizi e il modello del padre

Nato a Olhao, in Algarve, non ha mai nascosto il suo grande amore per il calcio, uno sport iniziato già a 5 anni su spinta di papà Manuel Ramos, ex giocatore del Farense: "Nonostante non l'abbia mai visto giocare - disse in una vecchia intervista - ho questa passione per il calcio grazie a lui. Mi dà consigli, dopo l'allenamento ho sempre il suo messaggio. Abbiamo diversi video e gol di lui a casa. Siamo diversi, lui era più basso e più veloce, non abbiamo molti punti in comune". In casa invece è cresciuto principalmente con i nonni, visto che i genitori erano spesso fuori per lavoro. Suo nonno materno in particolare, dirigente dell'Olhanense, si occupava di portare il piccolo Gonçalo agli allenamenti. Poi, all'età di 13 anni, si è trasferito a Lisbona per entrare nell'Accademia Seixal.

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Lo "Stregone" e il paragone con Müller

Da ragazzo agli allenatori diceva di sentirsi più a suo agio come seconda punta o trequartista, dietro l'attaccante, perché in quel modo gli risultava più facile arrivare in zona gol. Per questo lo hanno paragonato spesso al tedesco Thomas Müller, un parallelo che a lui è sempre piaciuto moltissimo, perché vede nel tedesco una "intelligenza posizionale" sopra la media e un grande "contributo all'organizzazione difensiva della squadra". Quando giocava nell'Under 19, i suoi compagni di squadra lo hanno soprannominato lo "Stregone" per la sua fortuna nel vincere i rimpalli. Lui ci ha sempre scherzato, dicendo però che il pallone gli arriverà sui piedi con il lavoro e non per delle magie. Ora i portoghesi sperano però che qualche dote in tal senso ce l'abbia, visto che nel 2019, dopo essere stato Vice-Campione all'Europeo Under 19 ed essere stato incoronato Capocannoniere del torneo, ha rivelato i desideri per la sua carriera. "Voglio vincere alcune campionati, Champions League, Europeo, Coppa del Mondo e raggiungere la prima squadra del Benfica e della Nazionale". Gli ultimi due li ha già raggiunti...

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TORINO - È l'uomo del momento, una specie di "eroe per caso". Già, perché se Cristiano Ronaldo non avesse reagito male alla sostituzione contro la Corea del Sud, forse, chissà, non ci sarebbe stato spazio nell'undici titolare per Gonçalo Ramos, protagonista assoluto del match vinto per 6-1 dal Portogallo contro la Svizzera negli ottavi di finale del Mondiale in Qatar.

Gonçalo Ramos, triplette da record

Ha realizzato una tripletta, il 21enne attaccante del Benfica, primo a riuscirci in questa rassegna iridata. E non è finita perché questi tre gol lo rendono pure il più secondo più giovane della storia a riuscirci dopo un certo Pelé, eguagliando pure Miroslav Klose, l'ultimo a segnare un tris all'esordio in un Mondiale dall'edizione del 2002 (nell'8-0 dei tedeschi sull'Arabia Saudita). Con questo hattrick, inoltre, Gonçalo Ramos è diventato il quarto portoghese della storia a riuscire nell'impresa in un match di un Mondiale dopo Eusébio, che nel 1966, nei quarti, ne fece addirittura quattro contro la Corea del Nord (ribaltando da solo un risultato che vedeva gli asiatici avanti 3-0), Pauleta, nel 4-0 contro la Polonia ai Mondali 2002, e Cristiano Ronaldo, nel 3-3 con la Spagna nel 2018. Non è la prima volta poi che mette a segno triplette pesanti: ne ha realizzata un'altra con il Benfica, nel match di qualificazione in Champions League contro il Midtjylland (4-1), che gli ha permesso di diventare il terzo più giovane (21 anni e un mese) a segnare tre reti con il Benfica in Europa, dopo Joao Félix ed Eusébio.

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