Luis Enrique, l'incredibile dichiarazione sui calci di rigore prima del Mondiale!

Le parole del commissario tecnico spagnolo, con il senno di poi, si sono rivelate fin troppo audaci e ottimistiche

TORINO - Mai parlare prima, troppo pericoloso. Una lezione che (forse) ha imparato adesso il ct della Spagna Luis Enrique, che si era dimostrato fin troppo audace e ottimistico quando, prima della partita con il Marocco, aveva parlato dei problemi delle Furie Rosse con i calci di rigore. Eppure, dopo essere stati eliminati al Mondiale 2018 agli ottavi contro la Russia in questo modo e aver subito la stessa sorte nel match con l'Italia agli Europei del 2021 in semifinale, il dubbio in fondo era più che legittimo prima dell'inizio della fase a eliminazione diretta in Qatar.

Le parole di Luis Enrique sui rigori

Ma Luis Enrique si era dimostrato calmo e sicuro: “Non esiste nessuna insidia rigori, ormai è trascorso più di un anno dall’Europeo e dalla sfida persa dagli undici metri con l’Italia in semifinale. Ho detto ai miei calciatori di arrivare al Mondiale con 1000 rigori calciati in allenamento. Non sono una lotteria, si tratta di bravura“. Un vero e proprio metodo, insomma. Che però non ha portato ai risultati sperati, visto che ai quarti si è qualificato il Marocco imponendosi proprio ai calci di rigore. Ecco perché è meglio non parlare prima. Il pericolo di un effetto boomerang, come si è visto, è sempre dietro l'angolo.

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