Joselu, che esordio con la Spagna: dal Real di Mourinho al sogno Pichichi

L'attaccante dell'Espanyol sta vivendo una stagione ad alti livelli e contro la Norvegia ha centrato anche un record
Joselu, che esordio con la Spagna: dal Real di Mourinho al sogno Pichichi© EPA

Mai smettere di crederci, il più grande dei miracoli è sempre dietro l'angolo. Il calcio è un raccoglitore di storie da raccontare ed una pagina l'ha firmata anche Joselu. 33 anni e la felicità di un bambino che vede per la prima volta il gioco che tanto aveva desiderato. Una maglia rossa che vale tutti i sacrifici. L'attaccante non aveva mai indossato i colori della propria Nazione, della Spagna. Il ct Luis de la Fuente gliel'ha consegnata e proprio come in Liga il bomber ha fatto il bomber. Una furia per le furie. Due gol in due minuti, in totale 4' e 15'' dal suo ingresso in campo. Nuovo record per un debuttante nella storia del calcio spagnolo, con il primato strappato a Morientes che ci aveva impiegato 5' e 40''.

L'esordio con gol nel Real di Mourinho

Era il lontano 2011 e nel Castilla un ragazzo aveva la media di un gol ogni due partite. I Blancos hanno avuto sempre un occhio di riguardo per il talento. Soprattutto quelli fatti in casa. Ed ecco che l'occasione per Joselu arriva contro l'Almeria. Mourinho lo chiama, prende il posto di Benzema, entra e segna il gol dell'8 a 1. Si presenta al meglio. Resta però soltanto uno splendido ricordo. Al Real il talento abbonda, tanto da alternare anche Higuain, uno degli attaccanti che ha cambiato la storia recente del calcio. Joselu riveste la camiseta soltanto un'altra volta, contro la Ponferradina in Copa del Rey. Ancora una volta al posto di Benzema, ancora una volta fa gol. L'ultimo, prima del giro di maglie. Lontano dalla Spagna la sua carriera non decolla. Hoffenheim, Eintracht Frankfurt, Hannover (una piccola parentesi al Deportivo) e Newcastle sono solo un passaggio prima del rientro in patria. Ritorna in Liga e riparla la sua lingua, quella del gol.

Il sogno Pichichi con l'Espanyol e la Spagna

Spesso la felicità è in casa propria e Joselu l'ha ritrovata nel 2019 con il ritorno in Liga. Con l'Alaves ritrova fiducia e gol, Quel sorriso e quella serenità che ad una attaccante serve per svolgere il proprio compito. Da questa stagione veste la maglia dell'Espanyol. E per un ex Real, giocare nei rivali storici del Barca, non può che essere un privilegio. In campionato ha realizzato 12 gol ed è soltanto a tre reti da Lewandowski per provare a vincere il Pichichi, il titolo capocannoniere spagnolo. Gol che lo hanno portato per la prima volta anche in Nazionale. Dopo qualche presenza con le selezioni Under, ora a quasi 33 anni ha realizzato il suo sogno. Convocazione ed esordio indimenticabile nel 3 a 0 contro la Norvegia, priva di Haaland. Ed allora la scena se l'è presa lui con una doppietta in tempo record. “Continuo a non crederci. È il meglio che un giocatore possa avere. Il lavoro paga. Bacio sempre i miei parastinchi, è ciò che mi dà la forza per continuare. Fabián mi ha dato una palla incredibile. Ringrazio l’allenatore per tutto. Mi sento un ragazzo di 18 anni” - ha detto al termine del match. Lo ha dimostrato e ora può festeggiare.

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