De Biasi, possibile ritorno in panchina: l'Azerbaigian ci pensa per il post Fernando Santos

L'ex ct tra i nomi per sostituire l'allenatore portoghese dopo il ko contro l'Islanda e la scelta di lasciare la panchina
De Biasi, possibile ritorno in panchina: l'Azerbaigian ci pensa per il post Fernando Santos© /Ag. Aldo Liverani

Fernando Santos non è più il commissario tecnico della Nazionale azera. Dopo settimane di tensione e critiche crescenti da parte di stampa e tifosi, la Federazione calcistica dell’Azerbaigian ha confermato la risoluzione consensuale del contratto con l’allenatore portoghese. Decisiva, in tal senso, la conferenza stampa post-partita seguita alla pesante sconfitta contro l’Islanda, durante la quale Santos aveva respinto l’ipotesi di dimissioni affermando di "avere un contratto". Parole che hanno acceso ulteriormente il malumore nell’ambiente. Il tecnico chiude così la sua breve e fallimentare esperienza a Baku, durata meno di quattro mesi. L’accordo per l’interruzione anticipata è stato raggiunto nelle ultime ore, segnando la fine di un ciclo mai realmente decollato.

I numeri di Santos

La gestione di Fernando Santos alla guida dell’Azerbaigian è stata contrassegnata da risultati estremamente deludenti. Nominato ufficialmente a giugno scorso, il tecnico lusitano ha diretto la squadra in undici partite ufficiali, collezionando un bilancio disastroso: nove sconfitte e soltanto due pareggi, senza mai riuscire a ottenere una vittoria. Il punto di rottura definitivo è arrivato con la pesantissima sconfitta per 5-0 subita contro l’Islanda, nella gara valida per le qualificazioni ai Mondiali del 2026. Un risultato che ha lasciato poco spazio ad alibi e ha messo a nudo le lacune tecnico-tattiche di una squadra apparsa completamente allo sbando. La mancanza di progressi evidenti sul campo e la crescente sfiducia dell’ambiente hanno reso inevitabile la fine del rapporto tra Santos e la federazione azera.

Il messaggio di Santos

Al termine dell'esperienza, Santos ha scritto anche un messaggio, riportato dal quotidiano portoghes A Bola: "Non posso non ringraziare il Presidente della Federazione per il rispetto e la considerazione personale che ha sempre avuto nei miei confronti. Ringrazio anche il popolo dell'Azerbaigian per l'ospitalità e l'affetto che mi ha dimostrato in tutto questo periodo. L'obiettivo che mi è stato proposto dalla Federazione azera nel giugno 2024 era quello di riformulare le basi del calcio del Paese da un punto di vista tecnico e infrastrutturale, compresi i quadri agonistici e la formazione, al fine di presentare una squadra competitiva nella fase di qualificazione a EURO 2028. Ho presentato, con i necessari adattamenti, un piano completo, nel settembre 2024, simile ad altri progetti che ho sviluppato nelle federazioni in cui ho lavorato. Spero che questo progetto possa essere utile all'AFFA e che motiverà gli investimenti necessari per creare e sviluppare talenti calcistici che consentiranno risultati migliori in futuro. Ti auguro tutto il meglio"

© RIPRODUZIONE RISERVATATutte le news di Mondiali 2026

Ipotesi ritorno De Biasi

Con l’addio di Santos già archiviato, la Federazione azera si sta muovendo per individuare rapidamente un nuovo commissario tecnico. Tra i nomi più caldi in queste ore figura quello di Gianni De Biasi, tecnico italiano che ha già guidato la Nazionale dal luglio 2020 al novembre 2023. Stando a quanto riportato da Sky Sport, De Biasi sarebbe in cima alla lista dei papabili per riportare ordine e continuità a un progetto attualmente in crisi. Durante il suo precedente incarico, il 68enne aveva conquistato buoni risultati, contribuendo alla crescita della squadra con un approccio pragmatico e ben organizzato. Il possibile ritorno dell’ex allenatore dell’Albania e del Torino in A è visto da molti come una soluzione di esperienza, capace di dare immediata stabilità e di lavorare a medio termine su una nuova fase di sviluppo per il calcio azero.

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Fernando Santos non è più il commissario tecnico della Nazionale azera. Dopo settimane di tensione e critiche crescenti da parte di stampa e tifosi, la Federazione calcistica dell’Azerbaigian ha confermato la risoluzione consensuale del contratto con l’allenatore portoghese. Decisiva, in tal senso, la conferenza stampa post-partita seguita alla pesante sconfitta contro l’Islanda, durante la quale Santos aveva respinto l’ipotesi di dimissioni affermando di "avere un contratto". Parole che hanno acceso ulteriormente il malumore nell’ambiente. Il tecnico chiude così la sua breve e fallimentare esperienza a Baku, durata meno di quattro mesi. L’accordo per l’interruzione anticipata è stato raggiunto nelle ultime ore, segnando la fine di un ciclo mai realmente decollato.

I numeri di Santos

La gestione di Fernando Santos alla guida dell’Azerbaigian è stata contrassegnata da risultati estremamente deludenti. Nominato ufficialmente a giugno scorso, il tecnico lusitano ha diretto la squadra in undici partite ufficiali, collezionando un bilancio disastroso: nove sconfitte e soltanto due pareggi, senza mai riuscire a ottenere una vittoria. Il punto di rottura definitivo è arrivato con la pesantissima sconfitta per 5-0 subita contro l’Islanda, nella gara valida per le qualificazioni ai Mondiali del 2026. Un risultato che ha lasciato poco spazio ad alibi e ha messo a nudo le lacune tecnico-tattiche di una squadra apparsa completamente allo sbando. La mancanza di progressi evidenti sul campo e la crescente sfiducia dell’ambiente hanno reso inevitabile la fine del rapporto tra Santos e la federazione azera.

Il messaggio di Santos

Al termine dell'esperienza, Santos ha scritto anche un messaggio, riportato dal quotidiano portoghes A Bola: "Non posso non ringraziare il Presidente della Federazione per il rispetto e la considerazione personale che ha sempre avuto nei miei confronti. Ringrazio anche il popolo dell'Azerbaigian per l'ospitalità e l'affetto che mi ha dimostrato in tutto questo periodo. L'obiettivo che mi è stato proposto dalla Federazione azera nel giugno 2024 era quello di riformulare le basi del calcio del Paese da un punto di vista tecnico e infrastrutturale, compresi i quadri agonistici e la formazione, al fine di presentare una squadra competitiva nella fase di qualificazione a EURO 2028. Ho presentato, con i necessari adattamenti, un piano completo, nel settembre 2024, simile ad altri progetti che ho sviluppato nelle federazioni in cui ho lavorato. Spero che questo progetto possa essere utile all'AFFA e che motiverà gli investimenti necessari per creare e sviluppare talenti calcistici che consentiranno risultati migliori in futuro. Ti auguro tutto il meglio"

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