Pagina 2 | Deschamps, il ritorno di Pogba e la Francia: "Sarà un nuovo giocatore e dovrà superare alcuni step"

Didier Deschamps ha diramato la lista dei convocati per le prossime partite di qualificazione ai Mondiali contro Azerbaigian e Islanda. In conferenza stampa, il commissario tecnico della Francia ha affrontato diversi temi caldi: dai recenti dissapori con il Psg, alle scelte legate alle condizioni fisiche di alcuni giocatori come Dembélé e Doué. Il Ct ha spiegato anche alcune esclusioni e confermato la volontà di puntare su nuovi volti, senza però dimenticare elementi d’esperienza come Thauvin o Tolisso. Non sono mancate domande sui singoli, come il ritorno in lista di Nkunku, le prospettive di Camavinga e il possibile futuro in nazionale di Paul Pogba, attualmente in fase di recupero con il Monaco.

Convocazioni e rapporti con i club

Deschamps ha voluto chiarire subito il tema spinoso delle relazioni con i club, in particolare con il Psg, dopo le polemiche scoppiate lo scorso mese. “Non ho dovuto discutere con il Psg o con nessun altro club. I protocolli sono in atto”, ha spiegato il Ct. “Ho degli scambi, prima della mia scelta della lista, sulla situazione medica dell'altro. Coloro che potrebbero non essere al 100% ma sono disponibili questo fine settimana, sono disponibili per la nazionale”. Per questo anche la convocazione di Khephren Thuram. Il selezionatore ha ribadito la trasparenza nel processo di convocazione: “Non c'è bisogno di discutere. Facciamo le cose in modo coscienzioso, professionale. Non esiste il rischio zero. Ma sono sempre stato attento ad avere uno scambio anche con i giocatori, per me fondamentale, prima di prendere una decisione”. Ha poi ammesso che gli infortuni, nuovi e pregressi, condizionano sempre le scelte: “Ogni volta, ci sono più o meno vincoli. Con gli infortuni a lungo termine e quelli nuovi, porta riflessione, sì”.

Nuove opportunità per Mateta, Akliouche e il ritorno di Nkunku

Tra i nuovi volti c'è Jean-Philippe Mateta, attaccante del Crystal Palace: “Il suo profilo mi piace. Non è giovanissimo (28 anni), anche se ha giocato quasi tutte le selezioni giovanili. Ha questa capacità di segnare gol”. Deschamps ha spiegato che Mateta era da tempo tra i papabili: “Fa parte delle pre-liste da molto tempo, come una cinquantina di giocatori”. Convocazione anche per Maghnes Akliouche, giovane talento del Monaco: “Se c'è, è perché è probabile che giochi. Conto su di lui come contavo su di lui al primo incontro. Non sono abituato a fare one-shot”. Per Deschamps, il giovane ha un ruolo già ora, anche in virtù delle molte assenze nel reparto offensivo: “Attraverso questa convocazione, si suppone che lui abbia un ruolo”. Tornato anche Christopher Nkunku, reduce da una stagione travagliata: “Non è stato risparmiato dagli infortuni. Prendere un giocatore che è abituato a stare con noi, dimostrargli che possiamo contare su di lui, anche in un periodo meno positivo per lui, è anche il senso di questa convocazione”. Il Ct ha sottolineato di avere fiducia nel suo potenziale: “Ha un tempo di gioco limitato, a causa del suo cambio di club. Ma per quanto riguarda il potenziale, ho fiducia in lui”.

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Camavinga e il ruolo ibrido, Thauvin e Tolisso restano in orbita

Eduardo Camavinga continua a essere al centro delle riflessioni tattiche di Deschamps, anche per via della sua versatilità: “Si sente come un centrocampista, con un raggio d'azione abbastanza ampio”. Il Ct ha ricordato come il giovane del Real Madrid abbia aiutato la squadra in passato, giocando fuori ruolo: “Ci ha fatto un favore a Doha nel 2022. Ora, fargli di nuovo la domanda non lo farà sorridere”. Gli infortuni ne hanno limitato la continuità: “Anche lui è uno dei giocatori che non è stato risparmiato dagli infortuni”. Spazio anche per riflessioni su altri “ex” come Thauvin: “Thauvin è preselezionato, è uno di quelli che potrebbero essere chiamati per far parte di questa squadra francese nelle prossime occasioni. Ora tocca a lui continuare a dimostrare con il club”. Quanto a Tolisso, Deschamps lo inserisce nella stessa logica: “È uno dei preselezionati, quindi potrebbe essere portato a venire. Faceva parte della generazione vincente, non dimentico”. Tuttavia, il Ct preferisce ora dare spazio ai giovani: “Non appena faccio certe scelte su giovani giocatori che hanno meno esperienza e che hanno bisogno di tempo di gioco, preferisco questa opzione”.

Pogba, spiragli per il futuro

Non poteva mancare una domanda su Paul Pogba, fermo da mesi e attualmente impegnato nel recupero con il Monaco. Deschamps ha parlato con rispetto e speranza: “Sì, si sta avvicinando al momento in cui diventerà di nuovo un giocatore di calcio”. Il Ct ha spiegato che prima del ritorno in nazionale ci sono ancora tappe fondamentali da superare: “La prossima è quando indosserà la maglia del Monaco e metterà piede sul campo”. E su un possibile ritorno in Bleu, ha ammesso: “Sono sicuro che lo vuole e che è un obiettivo nella sua testa. Spero che tutto vada bene per lui. Dopo, si vedrà”. Un augurio che va oltre l’aspetto sportivo: “Gli auguro tutto il meglio, già solo per superare questa prima tappa. Sarebbe già una grande gioia per lui”.

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Camavinga e il ruolo ibrido, Thauvin e Tolisso restano in orbita

Eduardo Camavinga continua a essere al centro delle riflessioni tattiche di Deschamps, anche per via della sua versatilità: “Si sente come un centrocampista, con un raggio d'azione abbastanza ampio”. Il Ct ha ricordato come il giovane del Real Madrid abbia aiutato la squadra in passato, giocando fuori ruolo: “Ci ha fatto un favore a Doha nel 2022. Ora, fargli di nuovo la domanda non lo farà sorridere”. Gli infortuni ne hanno limitato la continuità: “Anche lui è uno dei giocatori che non è stato risparmiato dagli infortuni”. Spazio anche per riflessioni su altri “ex” come Thauvin: “Thauvin è preselezionato, è uno di quelli che potrebbero essere chiamati per far parte di questa squadra francese nelle prossime occasioni. Ora tocca a lui continuare a dimostrare con il club”. Quanto a Tolisso, Deschamps lo inserisce nella stessa logica: “È uno dei preselezionati, quindi potrebbe essere portato a venire. Faceva parte della generazione vincente, non dimentico”. Tuttavia, il Ct preferisce ora dare spazio ai giovani: “Non appena faccio certe scelte su giovani giocatori che hanno meno esperienza e che hanno bisogno di tempo di gioco, preferisco questa opzione”.

Pogba, spiragli per il futuro

Non poteva mancare una domanda su Paul Pogba, fermo da mesi e attualmente impegnato nel recupero con il Monaco. Deschamps ha parlato con rispetto e speranza: “Sì, si sta avvicinando al momento in cui diventerà di nuovo un giocatore di calcio”. Il Ct ha spiegato che prima del ritorno in nazionale ci sono ancora tappe fondamentali da superare: “La prossima è quando indosserà la maglia del Monaco e metterà piede sul campo”. E su un possibile ritorno in Bleu, ha ammesso: “Sono sicuro che lo vuole e che è un obiettivo nella sua testa. Spero che tutto vada bene per lui. Dopo, si vedrà”. Un augurio che va oltre l’aspetto sportivo: “Gli auguro tutto il meglio, già solo per superare questa prima tappa. Sarebbe già una grande gioia per lui”.

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