Danilo torna tra i convocati del Brasile, Ancelotti lo incorona: "Esperienza e leadership"

Il ct della Seleçao ha diramato la lista per le amichevoli contro Senegal e Tunisia. L'ex allenatore del Real Madrid loda l'ex Juve: "È uno dei pochi difensori brasiliani che può giocare in tutte le posizioni"
Danilo torna tra i convocati del Brasile, Ancelotti lo incorona: "Esperienza e leadership"
© Getty Images

Ancelotti ha chiamato, e Danilo ha risposto. Ancora una volta. L'ex capitano della Juventus, oggi al Flamengo, è tornato tra i convocati della Seleçao dopo un'assenza di cinque mesi. Il ct lo aveva infatti chiamato nella prima esperienza in Sud America, salvo poi escluderlo nei successivi raduni - due - tra settembre e ottobre, complici un paio di acciacchi che hanno tenuto fuori il difensore anche con il proprio club.

Carletto però ha sempre avuto in mente un Brasile con Danilo, e Danilo è tornato a casa anche per non perdere il treno della Nazionale. L'obiettivo, va da sé, è partecipare al Mondiale negli Stati Uniti, estate 2026: potrebbe essere l'ultimo della sua carriera, con tanto di fascia al braccio e un ruolo centrale nelle dinamiche della squadra verdeoro. Per capirci: nella composizione della squadra, che non vince la Coppa del Mondo da 24 anni, ben 6 edizioni, non si può prescindere dal 34enne di Bicas.

Le parole di Ancelotti su Danilo

"Danilo è differente, è uno dei pochi difensori brasiliani che può giocare in tutte le posizioni difensive: difensore centrale destro e sinistro, terzino destro e sinistro", ha spiegato l'allenatore, che in fondo l'aveva scelto quando allenava il Real Madrid nel 2015. Carlo non ha potuto però allenarlo: Danilo era stato sì acquistato nella primavera dello stesso anno, ma il contratto sarebbe entrato poi in vigore solamente a partire dal luglio successivo. Se l'è goduto Zidane. Con cui il difensore ha vinto. E tanto.

Comunque, se all'epoca ne apprezzava le doti offensive e la qualità delle giocate, oggi il commissario tecnico parla di due doti fondamentali: "Esperienza e leadership". In una squadra che mira a guidare il mondo intero, non possono assolutamente mancare. Così come la duttilità, già citata, e la capacità di mantenere i nervi saldi nei momenti più complicati. Situazioni affinate (quantomeno) in bianconero.

I convocati del Brasile

Il Brasile affronterà il Senegal il 15 novembre all'Emirates Stadium di Londra, il 18 invece toccherà alla Tunisia, e a Lilla. Saranno le ultime partite del 2025, chiaramente, con Ancelotti che ha già raccontato di aver fatto scelte molto orientate alla prossima Coppa del Mondo. Scelte che hanno fatto parlare, ovviamente. Discutere. Come l'assenza di Neymar, per il quale la porta non è però chiusa: "Non ho più parlato con lui. Vedremo quando potrà riprendersi e tornare a giocare", spiega Carletto. Che ha organizzato anche la sede della preparazione della Nazionale per Usa '26, cioè Granja Comary, a Teresópolis, una regione montuosa di Rio de Janeiro. Non esattamente facile da raggiungere, per questo estremamente strategica.

Ecco la lista dei convocati

Portieri: Bento (Al Nassr), Ederson (Fenerbahçe), Hugo Souza (Corinthians).

Difensori: Alex Sandro (Flamengo), Caio Henrique (Monaco), Danilo (Flamengo), Militão (Real Madrid), Fabrício Bruno (Cruzeiro), Gabriel Magalhães (Arsenal), Luciano Juba (Bahia), Marquinhos (PSG), Paulo Henrique (Vasco), Wesley (Roma).

Centrocampisti: Andrey Santos (Chelsea), Bruno Guimarães (Newcastle), Casemiro (Manchester United), Fabinho (Al Ittihad), Paquetá (West Ham).

Attaccanti: Estêvão (Chelsea), João Pedro (Chelsea), Luiz Henrique (Zenit), Matheus Cunha (Manchester United), Richarlison (Tottenham), Rodrygo (Real Madrid), Vinicius (Real Madrid), Vítor Roque (Palmeiras).

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