© Juventus FC via Getty Images"Continure a sognare per imparare a volare". Nella vita come nel calcio, questa frase può essere utilizzata in generale per ogni situazione. Il volo in questione è quello di Radek Zelezny, giovanissimo portiere della Juventus U17. In bianconero lui è soltanto da un anno, quanto basta per iniziare a far vedere le sue qualità. Cresciuto nel Wroclaw Academy, è arrivato in Italia dopo aver fatto un tour di provini in giro per l'Europa. La scelta Juve? Beh, facile. Seguire le orme di Szczesny. In Polonia il campionato italiano è molto seguito e chissà quanti bambini che si approcciano al mondo del calcio sognano di arrivare un giorno a emulare il loro connazionale. Tanti, forse troppi da contare ma senza dubbio il classe 2006 è tra questi.
Dal Portogallo al Psg, ma la scelta finale si chiama Juventus
Una giovanissima carriera ma già un tour importante in Europa. Prima il provino allo Sporting Lisbona e poi quello con il Paris Saint Germain. La possibilità di conoscere Donnarumma, rubarne i segreti e farli suoi. Tante buonissime impressioni, ma è alla Juventus che lascia tutti a bocca aperta. Imponente stazza fisica, 191 centimetri, abbinate a reattività e riflessi davvero da felino. In bianconero ci mette poco a farsi notare e la società non perde tempo. Anticipare i tempi è importante, soprattutto in fase di mercato e di talenti, e non a caso ad agosto 2022 Zelezny è a Vinovo.
L'arrivo al centro sportivo della Juve e l'inizio della sua nuova storia. Dalla Polonia all'Italia, sulle orme di Szczesny e sempre con il bianconero addosso. Segni del destino o sogni portati avanti con perseveranza e lavoro? Ci piace pensare ad entrambe le cose, perché non c'è soddisfazione senza sacrifici ma a volte anche il passato regala storie da raccontare. Questa è quella di Zelezny.
Juventus, la scalata di Zelezny con la voglia di continuare a volare
Dalla Polonia all'Italia il primo passo di Zelezny. I primi allenamenti a Vinovo, le partite e le convocazioni con Primavera e, ieri (mercoledì 18 gennaio) in Coppa Italia, contro il Foggia con la Next Gen. Un doppio salto importante aiutato anche dall'assenza di Garofani. Il classe 2006 ha dimostrato il suo valore e sta continuando a lavorare per migliorarsi. Un occhio al campo e uno verso il suo idolo Szczesny, osservare da 'lontano' ma con la speranza di potersi allenare fianco a fianco a lui un giorno. Rubare con gli occhi e mettere in pratica tutto sul campo. Brambilla e la Juve osservano, dall'U17 fino alla prima chiamata con la Next Gen, step by step per Zelezny, sempre con la voglia di continuare a volare.