Cerri, la Juve e il paragone con Toni: l'aritmia, il calcio a 5 e la rete decisiva all'AlbinoLeffe

Il suo gol ha regalato tre punti alla Next Gen, un viaggio partito da Roma nel Futsal e poi passato da Pescara fino ad arrivare alla serata magia dell'Emirates contro l'Arsenal in amichevole: la storia del classe 2003
Cerri, la Juve e il paragone con Toni: l'aritmia, il calcio a 5 e la rete decisiva all'AlbinoLeffe© Juventus FC via Getty Images

Stop, mancino preciso e gol decisivo. Entrare e lasciare il segno, lo sa Leonardo Cerri. L'attaccante classe 2003, ha preso il posto di Pecorino nella sfida contro l'AlbinoLeffe e in pieno recupero ha trovato il guizzo vincente, regalando tre punti ai bianconeri. Seconda rete stagionale, dopo quella in Coppa, ma questa potrebbe pesare tanto nell'economia finale della stagione. Dopo tre sconfitte consecutive, ultima quella contro il Vicenza all'Allianz, i bianconeri volevano ritrovare il successo e così è stato. Gli elogi di Brambilla alla fine: "E' entrato bene in partita e sono contento per lui" e il regalo perfetto di compleanno. Fisico statuario (198 centimetri) e il rischio di dover dire addio al calcio per un'aritmia cardiaca. Gli inizi nel Futsal e ora la Juventus con il sogno di allenarsi coi grandi campioni. 

Juventus Next Gen, la storia di Cerri

Da Roma a Torino, il viaggio di Leonardo Cerri ha vissuto molteplici situazioni., molte delle quali positive. La sua passione per il calcio inizia presto anche se inizialmente gli preferisce quello a 5 o futsal. Quartiere vicino a Trigoria e il sogno, un giorno di poter arrivare tra i grandi. Dal calcio in palestra a quello in campo, il passo è stato breve e scontato. La Lupa Roma lo accoglie nel suo settore giovanile e lo fa crescere. La chiamata tra i pro arriva da Pescara. In Abruzzo segna e lo fa con una certa regolarità, intanto inizia anche a farsi notare per la sua fisicità dirompente per l'età che ha. La Juventus lo segue e nel 2019 decide di farlo arrivare a Vinovo. Lontano da casa, il pallone sotto al braccio e una valigia carica di sogni. Inizia così la sua avventura in bianconero. In Under 17 la sua fame di gol è interrotta soltanto dalla Pandemia. La Juve crede in lui e la Primavera lo accoglie. Annata particolare e qui arriva la prima situazione difficile da gestire.

Poche settimane dopo l'inizio del campionato lo spaveno: aritmia cardiaca beninga e il consguente stop forzato. La paura di dover dire addio, l'operazione e l'ok per il ritorno in campo. Un grosso sospiro di sollievo per l'attaccante tornato poi in campo ad aiutare i compagni. Intanto dalla società arrivano segnali di fiducia: gli allenamenti con Ronaldo, Buffon e gli altri campioni in prima squadra, oltre al rinnovo di contratto a fine stagione: "Dream". Sogni, come quelli di quel ragazzo partito con la sua valigia da Roma e arrivato a Vinovo. La giornata magica dell'Emirates contro l'Arsenal è l'ultima delle ciliegine messe da Leonardo coi grandi, che ha voluto regalarsi un'altra giornata speciale al 'Moccagatta' con il gol vittoria. Il paragone con Toni, per stazza e movenze: ora Cerri va alla ricerca della continuità con la Next Gen di Brambilla

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