La Juventus sta continuando ad espendere la propria base di giovani talenti da fare crescere in Next Gen. Dopo calciatori del calibro di Yildiz, Soulè, Iling e tanti altri, i bianconeri si sono aggiudicati ufficialmente anche Federico Macca. Il centrocampista classe 2003 proveniente dalla Virtus Entella si è già aggregato al gruppo di Paolo Montero, con l'obiettivo di arrivare in prima squadra. Un percorso che vuole essere sulle orme di Andrea Pirlo, grande idolo del 20enne.
Juve, dall'idolo Pirlo a Cassano: chi è il nuovo talento Macca
Federico Macca arriva alla Juventus dopo due anni da grande protagonista con le maglie di Francavilla e Virtus Entella, con cui ha totalizzato già 60 presenze in Serie C. Un bagaglio importante e non scontato per un classe 2003, che potrà aiutare la Next Gen nell'inedito girone C in cui è stata inserita. Paolo Montero potrebbe infatti aver trovato il faro del suo centrocampo, in grado di assumere il ruolo di leader fin da subito. Tra le caratteristiche principali di Macca c'è la forte personalità e il carisma, che lo fanno sembrare quasi un veterano. In campo è stato impiegato principalmente davanti alla difesa, ma si è cimentato anche nel ruolo di trequartista dietro la punta. Del resto uno dei suoi idoli è Andrea Pirlo, che proprio in bianconero ha vissuto alcune delle più grandi stagioni della sua carriera. Rispetto all'attuale allenatore della Sampdoria, probabilmente inarrivabile dal punto di vista tecnico, Macca ha tutte le caratteristiche del centrocampista moderno, in grado di alternare la fase difensiva a quella offensiva con la stessa qualità. L'altro modello è invece Antonio Cassano, soprattutto per via del tifo che lo lega fin da bambino al club blucerchiato e da cui ha provato ad ispirarsi nella fantasia da mettere in campo: "Mi sono sempre ispirato a Pirlo e Iniesta, ma da piccolissimo, essendo sampdoriano, il mio idolo era Cassano".

Juve, Macca può essere il jolly per Thiago Motta
Vista la grande esperienza già accumulata da Macca in Serie C e la forte concorrenza per strapparlo ad altre squadre italiane come Atalanta, Fiorentina e Torino, è probabile che il centrocampista venga seguito con grande attenzione da Thiago Motta fin da subito. L'allenatore ha infatti dimostrato una grande capacità nel capire e far rendere al massimo i giovani, come accaduto con Calafiori e Zirkzee nell'ultima esperienza al Bologna. Il classe 2003 potrebbe così diventare un jolly prezioso per la prima squadra, in grado di ritagliarsi alcuni spezzoni nella lunga stagione che attende il club bianconero.