Next Gen, la classifica è il colpo di grazia
Tra tutto, è comunque la classifica a dare il vero colpo di grazia: la Juve si trova al penultimo posto a 7 punti, dietro solo il Taranto (penalizzato) a 6 lunghezze, atteso questa sera dal posticipo con l'Audace Cerignola. Insomma: rischia di essere un'altra settimana da fanalino di coda. E rischia - eccome - di essere quella delle decisioni più difficili per la dirigenza bianconera, fino a ieri paziente e comunque compatta attorno alla figura di Montero. Non vuol dire che il tecnico non sia ugualmente in discussione, o che la Juve non abbia iniziato a guardarsi attorno. Semplicemente, nessuna decisione sarà presa a cuor leggero o semplicemente «a caldo», dettata cioè dalla frustrazione.
Del resto, la Next Gen è passata da una situazione simile soltanto un anno fa: prima di un girone di ritorno di livello assoluto, l'inizio di Brambilla aveva fatto tremare polsi e panchina. La scelta di tener duro aveva però premiato i bianconeri, che potevano contare certo su una formazione diversa e in un girone differente. Il primo nome, nel caso in cui Montero dovesse salutare, resta proprio quello dell'artefice risalita. E a Brambilla no, non dispiacerebbe tornare sui suoi passi.