GENOVA - Il Genoa Primavera è più forte anche della sfortuna. Nonostante i due gravi infortuni che hanno messo ko almeno sino al nuovo anno due giocatori importanti come Flavio Bianchi e Yayah Kallon, i rossoblù sin qui stanno recitando un ruolo da protagonista. La squadra di Luca Chiappino - che prima della pausa aveva vinto largamente (4-0) sul campo della Fiorentina grazie a un super Augustinas Klimavicius (doppietta per il lituano) e alle reti di Luca Moro e dello svedese Oliver Verona Gronberg - si trova al terzo posto in classifica a soli tre punti dalle due capolista Atalanta e Cagliari, in piena zona playoff. Magari con qualche speranza di sognare quello scudetto che il Grifone - proprio con Chiappino in panchina - centrò nel 2010. "Stiamo calmi, adesso è ancora troppo presto per guardare alla classifica e ai playoff - spiega Carlo Taldo, ds del Genoa Primavera - però siamo molto soddisfatti di come è iniziata la nostra stagione. Chiappino è un grande allenatore, non lo scopro certo io, e sta facendo un ottimo lavoro. Gli stop di Bianchi e Kallon non ci volevano e speriamo di riaverli presto con noi, però di sicuro i ragazzi hanno dimostrato di saper sopperire a queste assenze facendo una serie di ottime partite. La squadra è cresciuta molto rispetto all’anno scorso, a livello tecnico e mentale". Già, perché il Genoa Primavera è reduce da una stagione vissuta sulle montagne russe: l’anno scorso i rossoblù persero il torneo di Viareggio solo in finale ai rigori col Bologna ma in campionato - forse anche a causa di quell’impegno supplementare in primavera - furono costretti allo spareggio salvezza con l’Empoli.
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