Playoff Primavera, l'Atalanta batte 2-1 la Roma e va in semifinale

I nerazzurri, avendo sconfitto i giallorossi, si sono guadagnati il diritto a sfidare la Sampdoria nel penultimo atto delle finali scudetto: sabato 26 giugno alle 18 torneranno in campo
Playoff Primavera, l'Atalanta batte 2-1 la Roma e va in semifinale© /Ag. Aldo Liverani

SASSUOLO - Grazie alla doppietta di Cortinovis, l'Atalanta supera 2-1 la Roma nel finale e accede alle semifinali-scudetto: sabato 26 giugno alle 18 si giocherà Sampdoria-Atalanta.

La partita

Vantaggio immediato dell'Atalanta al 4': scambio Gyabuua-Cortinovis e quest'ultimo punisce Mastrantonio in uscita. Risposta della Roma al 10': Dajcar respinge il tiro di Milanese in corner e all'11' l'atalantino Ghisleni spara sopra la traversa. Al 13' Dajcar blocca la conclusione di Podgoreanu. Al 19' il nerazzurro Ghislandi prova ancora la conclusione ma la palla finisce sull'esterno della rete mentre al 23' il romanista Rocchetti va via sulla sinistra e crossa per Bove, che calcia ma non trova la porta. Al 31' Mastrantonio è chiamato di nuovo a salvare su Ghislandi, il cui tiro aveva messo in apprensione il portiere giallorosso. Al 59' Cortinovis arriva di nuovo davanti a Mastrantonio ma il suo tiro è preda del portiere e al 62' il giallorosso Tripi si divora un'occasione ghiotta dal dischetto del rigore mandando alto su traversone basso di Zalewski. Al 63' Ghisleni sfiora il gol di mancino a giro ma la sfera si perde oltre la traversa e al 66' Dajcar blocca il tentativo centrale di Ciervo. Al 67' arriva il pari della Roma: Ciervo serve Zalewski con un cross all'indietro e l'ala deve solo appoggiare al volo in rete l'1-1. Al 77' Italeng impatta di testa ma Mastrantonio blocca ancora. All'86' Podgoreanu, servito da Ciervo, spara altissimo a pochi passi dalla porta e all'87 arriva il 2-1 dell'Atalanta: Cortinovis riceve al limite dell'area da corner e spara di destro mettendola sotto l'incrocio dei pali. Al 92' Ndiaye si fa cacciare per somma di ammonizioni e al 93' Satriano calcia in braccio a Dajcar un bel passaggio di Podgoreanu.

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