Juve Primavera, gioia e paura: Vacca fa 17, la Dea rimonta, Pugno letale al 90’

I bianconeri conquistano la quinta vittoria di fila in campionato e allungano sulle rivali per la lotta playoff
Juve Primavera, gioia e paura: Vacca fa 17, la Dea rimonta, Pugno letale al 90’© Juventus FC via Getty Images

Continua il momento d'oro della Juventus Primavera: la squadra di Magnanelli batte anche l'Atalanta e conquista così la quinta vittoria consecutiva in campionato. Tre punti che mettono ancora di più al sicuro i giovani bianconeri in vista dei playoff, visto il momentaneo più nove sul Verona (settimo), ma con una partita ancora da giocare. A sbloccare il match ci pensa Biliboc, poi raddoppia il solito Vacca, mettendo a segno così il suo diciassettesimo gol stagionale. Poi la Dea nel giro di due minuti prima accorcia le distanze con Riccio e poi pareggia con Bonanomi. Ma Pugno al 90' regala il successo alla Juve. Un pomeriggio d'oro per le squadre bianconere, dopo la vittoria anche da parte della Next Gen.

Juve, gioa e paura: Pugno salva tutti

 Parte subito a razzo la squadra di Bosi, che costringe Radu a qualche intervento nei primi minuti di partita. La Juve risponde subito presente e all'8' passa in vantaggio con Biliboc: palla geniale di Merola, che lancia l'esterno a tu per tu con Zanchi e fa centro. L'Atalanta non si abbassa e continua a pressare e solo un miracolo di Radu su Steffanoni evita il gol ospite. Situazione che si ripete anche nel secondo tempo, con il portiere ancora una volta bravo a dire di no all'avversario, ma questa volta con un'uscita in anticipo. A far tirare un sospiro di sollievo alla squadra ci pensa Vacca al 50': Pagnucco mette un’ottima palla in mezzo per l'attaccante italiano, che è bravissimo a stoppare, sterzare e poi concludere. I bianconeri si rilassano e al 72' subiscono la rete di Riccio, lasciato troppo libero di conlcudere da fuori area. Passano due minuti e i bergamaschi pareggiano con Bonanomi, con un tiro incredibile dai venti metri. La Juve sembra subire il colpo, ma negli ultimi istanti di gara trova il 3-2 con Pugno: grandissima palla di Djahl per il piccolo bomber  che dal centro dell’area di rigore tira e punisce Zanchi.

 

 

 

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