© Foto LiveraniTORINO - Doveva essere la grande serata del Napoli, la notte della riscossa dopo il ko di Empoli. Doveva essere la partita da vincere per tornare in corsa per un posto in Champions League, rosicchiando due punti alla Lazio, e alla fine i tre punti sono arrivati con un 3-0 che sa di valanga ma in realtà si è concretizzato dopo una grandissima fatica. Il Milan sbandato di questi tempi ha provato a resistere ad ogni attacco nonostante un'inferiorità numerica praticamente immediata (rosso a De Sciglio per fallo da dietro su Hamsik in piena area), trovando la forza di reggere l'urto partenopeo dal rigore che Diego Lopez ha parato a Higuain e sfiorando anche il vantaggio-beffa con un colpo di testa di Bonaventura nel primo tempo finito sul palo. Il pullman rossonero piazzato da Inzaghi a protezione della propria porta si è però dovuto arrendere dopo settanta minuti a un pallone vagante in area sul quale Hamsik si è avventato spietato di destro infilando il vantaggio. Il gol ha fatto crollare le fragili sicurezze rossonere di schianto e il Pipita ne ha approfittato subito, chiudendo il discorso dopo altri quattro minuti facendosi perdonare l'errore dal dischetto. A banchettare in area anche Gabbiadini, a segno con una continuità impressionante nonostante lo scarso utilizzo che ne fa al momento Benitez, per il tris in sei minuti che ha sigillato la vittoria. Sempre più giù il Milan, finito nella parte destra della classifica in attesa dei milioni di euro di Mr. Bee, risale il Napoli che ritrova gol e fiducia davanti ai suoi tifosi e si prepara alla sfida col Dnipro.
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