Serie A, il calendario è di Lotito e gli altri si adeguano

TORINO - La Lazio guadagna 24 ore di riposo per arrivare più riposata al derby che può decidere il secondo posto (e che - ora è ufficiale - si disputerà lunedì 25 alle 18. La Juventus giocherà la partita contro il Napoli a meno di 72 ore dalla finale di Coppa Italia. L’ultimo demenziale cambiamento di calendario della Lega Calcio è l’ennesimo colpo di Claudio Lotito, che ha fatto ratificare quanto aveva già ampiamente disposto dalla scorsa settimana, quando si era accorto che la finale di Coppa Italia poteva “stancare” la sua squadra in vista del derby di domenica. Aveva deciso di farlo spostare di un giorno (la prima richiesta era stata addirittura di due) e Beretta ha opposto un fiero «obbedisco». Non viene spostata, invece, la partita della Juventus che, evidentemente, non si stancherà nella finale di Coppa Italia e potrà affrontare senza problemi il Napoli alle 18 di sabato.

Ancora una volta si calpestano, nell’ordine: i diritti dei tifosi (che si vedono spostare le partite all’ultimo momento) e la regolarità del campionato, perché il posticipo ottenuto dalla Lazio è fuori da ogni regolamento (chi ha disputato partita di Champions il mercoledì non ha mai ottenuto, per esempio, posticipi al lunedì per “recuperare” meglio) e perché la Juventus non sarà certamente nelle migliori condizioni per affrontare il Napoli sabato pomeriggio. L’ennesimo colpo di mano sul calendario quindi avvantaggia la Lazio e il Napoli, svantaggia la Roma e impedisce alla Juventus di onorare al meglio il campionato (cosa che il club ha dimostrato di voler fare, come è accaduto sabato scorso a San Siro, quando sono stati smentiti quelli che si aspettavano una Juventus molle e demotivata). Complimenti.