MILANO – In testa alla Serie A, ora, c’è solo l’Inter. Mancini fa tre su tre, con un pizzico di fortuna, ma con una vittoria di prestigio in un derby in cui il Milan, forse, avrebbe meritato il pari.
I nerazzurri devono ringraziare Guarin, autore del gol partita, e Handanovic, strepitoso nel finale, soprattutto su un ritrovato Balotelli. Per i rossoneri di Mihajlovic è la seconda sconfitta in tre partite, dopo quella all’esordio con la Fiorentina. Di positivo, però, c’è il ritorno di Super Mario, apparso ritrovato nella mezz’ora in cui il tecnico serbo gli ha dato spazio.
SORPRESA - Miranda non ce la fa e Mancini lo sostituisce con Medel al centro della difesa accanto a Murillo. Per il resto la formazione è quella annunciata, con il debutto di Felipe Melo a centrocampo e con Icardi (capitano) a guidare l’attacco insieme a Jovetic e Perisic, anche lui al debutto.
Mihajlovic, dal canto suo, non sorprende nella scelta dell’undici iniziale: Bacca e Luiz Adriano avanti, Balotelli in panchina. Bertolacci non recupera e dietro le punte gioca Honda.
ALTRA STORIA - Rispetto ai derby della scorsa stagione, quello di quest’anno nasce sotto una stella diversa. La noia non è di casa a San Siro e anzi, le due squadre si affrontano a viso aperto in un match che risulta bello sin dall’inizio.
Dopo soli 2’ Handanovic salva su Luiz Adriano. L’Inter risponde con un rasoterra di Icardi che sfiora il palo alla destra di Diego Lopez. Ancora Handanovic, al 30’, devia in corner un siluro di Honda, poi sempre il brasiliano, più in palla del suo collega di reparto Bacca, viene fermato da una scivolta di Juan Jesus sul più bello. Nel finale si rivede l’Inter, con l’occasione più nitida di tutto il primo tempo: Icardi scatta sul filo del fuorigioco, ma a tu per tu con Diego Lopez si fa parare (col piedone sinistro) il diagonale.
PIU’ INTER – Ad inizio ripresa spinge più l’Inter: al 55’ stacca Guarin, ma devia in angolo Diego Lopez. Il gol nerazzurro arriva in modo quasi grottesco: l’azione nasce da un disimpegno al limite dell’imbarazzante tra Handanovic e Kondogbia. Con il Milan spinto in avanti in pressing, però, l’azione nerazzurra prende campo, i il centrocampo rossonero si fa trovare scoperto e Guarin buca Diego Lopez con un sinistro da fuori area (58’).
SUPER MARIO – Mihajlovic risponde con la carta Balotelli, che prende il posto di uno spento Bacca (62’). Mancini è costretto invece a togliere Juan Jesus, per un colpo subito, e a sostituirlo con il debuttante Telles.
L’Inter sfiora il raddoppio con un colpo di testa ravvicinato di Icardi, su cui Abate ci mette una pezza. Jovetic lascia il posto a Palacio, ma qui inizia il Super Mario Show: prima ne supera tre in area, crossa in mezzo con Telles che sfiora l’autogol (75’), poi prende il palo con un bolide da lontano (77’). Mihajlovic prova a sorprendere l’Inter con l’ingresso di Cerci per Honda (81’), ma un secondo dopo, da distanza quasi impossibile, ancora Balotelli impegna Handanovic con un destro carico d’effetto. Lo sloveno, in questo caso, risponde da campione. E’ l’ultima emozione di un bel derby: vince l’Inter, ma il Milan esce a testa alta.