Toro eroico, ma il conto è salato

Squalificati Molinaro e Obi, ko Baselli: ora è emergenza
Toro eroico, ma il conto è salato© MANUELA VIGANTI

TORINO - Il Torino è tornato al successo dopo il passo falso di Verona con una prestazione che ha nel finale assunto connotati eroici, per la resistenza in 9 contro 11 a causa delle espulsioni di Molinaro e Obi. La squadra di Ventura ha vinto la terza partita su tre in casa, condannando a sua volta il Palermo alla terza sconfitta di fila, ha dimostrato di saper soffrire anche in condizioni estreme e, in attesa che si completi la 6ª giornata, s’è issato al secondo posto dietro l’Inter. Il conto da pagare, però, rischia di essere pesante, tenuto conto delle squalifiche di Molinaro e Obi e dell’infortunio di Baselli, uscito per una distorsione al ginocchio con sospetto interessamento dei legamenti. Infortunio che si aggiunge a quelli di Bruno Peres e Avelar. Sabato contro il Carpi, Ventura dovrà fronteggiare una situazione d’emergenza mai vista prima.

Nel primo tempo il Torino ha faticato a costruire gioco. Con le fasce bloccate da Rispoli e Daprelà, Vives ha cercato la verticalizzazione centrale, non trovando però la misura o gli attaccanti. Sono mancate le accelerazioni di Bruno Peres a destra, capaci di creare imprevedibilità e superiorità numerica: Zappacosta, al debutto da titolare, è sembrato frenato e spesso è stato richiamato da Ventura. Maxi Lopez e Quagliarella non sono mai riusciti a dialogare in maniera efficace. Risultato: prima del gol, le uniche due occasioni granata sono state un diagonale di Quagliarella al 10', parato senza difficoltà d Sorrentino, e un tentativo volante dello stesso Quagliarella su lancio di Vives: Sorrentino scavalcato, ma pallone altissimo. Anzi, è stato il Palermo ad andare più vicino al gol con la traversa di Trajkovski su punizione, sulla quale Padelli non sarebbe mai arrivato (40'). E al 27' Rispoli di testa aveva sfiorato l’incrocio dei pali su cross da destra di Gonzalez. In ogni caso il piano di Iachini di mettere in difficoltà il Toro schierando un tridente di mezzepunte, rinunciando a Gilardino, non ha prodotto grandi risultati. Vazquez s’è messo in evidenza soprattutto per i falli commessi, denunciando un certo nervosismo. Il golazo di Benassi, destro al volo in diagonale su lancio di Maxi Lopez, a inizio ripresa sembrava poter orientare la partita in una direzione favorevole al Toro, invece l’espulsione di Molinaro per doppia ammonizione prima e il gol di Gonzalez poi - colpo di testa su stupendo assist di Vazquez, alla prima giocata all’altezza delle sue qualità - hanno dato al Palermo la possibilità di rialzarsi. La squadra di Ventura non è più riuscita a ripartire con continuità (un paio di tentativi di Quagliarella in contropiede), quella di Iachini ha cominciato a buttare palloni dentro l’area granata, cercando di sfruttare la presenza di Gilardino che dopo il 2-0 era subentrato a Rispoli. Non bastasse, s’è aggiunta l’espulsione di Obi al 90' per fallaccio su Vazquez. Ma il muro granata ha retto e la traversa di Struna al 92' è stato l’ultimo brivido.

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