Inter-Roma 1-0: Medel riporta i nerazzurri in testa

Un gol del cileno permette a Mancini di ritrovarsi in vetta da soli per almeno una notte: espulso Pjanic nella ripresa

MILANO - Dopo cinque vittoria consecutive, cade la Roma. A San Siro decide un gol di Gary Medel, che firma il sesto 1-0 dei nerazzurri in campionato. I giallorossi si fermano a cinque vittorie di fila, la squadra di Mancini si riprende la vetta aspettando i risultati di Napoli (impegnato in casa del Genoa) e Fiorentina (al Franchi con il Frosinone). Una gara che conferma la solidità difensiva dei nerazzurri, ma anche la difficoltà sotto rete di Dzeko, l'acquisto più importante dei giallorossi. 

ICARDI E DE ROSSI OUT - Sorprendono le scelte dei due allenatori: Mancini rinuncia a Icardi e schiera Jovetic al centro dell'attacco. Garcia fa a meno di De Rossi e piazza Florenzi nei tre di centrocampo, con Maicon confermato nel ruolo di terzino destro.

CHE RITMO! - Il primo tempo è bello, perché entrambe le squadre corrono, pressano, ma esprimono anche un buon gioco. Il primo tentativo è un coraggioso tiro di Guarin da 60 metri: Szczesny è attento. E' la Roma, però, ad andare per prima vicina al gol: Handanovic è superlativo sul colpo di testa di Dzeko (cross di Digne dalla sinistra). L'Inter reagisce subito: Brozovic può calciare ma crossa, Szczesny smanaccia, l'azione poi sfuma (16').

INTER-ROMA 1-0: STATISTICHE E TABELLINO

DZEKO, TROPPO LENTO - E' il 23', invece, quando l'Inter si salva da un gol già fatto: Handanovic respinge il tiro di Maicon, sulla ribattuta arriva Dzeko che viene anticipato da D'Ambrosio in spaccata. Un salvataggio miracoloso, ma contemporaneamente un gol mangiato dall'attaccante bosniaco, poco reattivo.

IL MORSO DEL PITBULL - La mancanza di precisione affligge anche Salah (tiro sull'esterno della rete) e Jovetic (alto), ma non Medel: il Pitbull lascia partire da fuori area un destro rasoterra che si infila accanto al palo. Non impeccabili Ruediger (che si gira) e Szczesny, poco reattivo. E' l'1-0 Inter, da chi non t'aspetti. L'Inter sfiora il 2-0 al 45' con un altro rasoterra, ma stavolta poco preciso, di Guarin.

MURO SLOVENO - Il forcing giallorosso si intensifica nella ripresa. Dzeko ha un paio di occasioni buone, ma è troppo lento nel momento della conclusione. Di fronte, poi, la Roma si trova un Handanovic stratosferico. Il portiere nerazzurro, al 61', riesce nell'impossibile, quando salva sul destro a giro di Florenzi, poi sul tap in di Salah, sul probabile autogol di Murillo e ancora sul colpo di testa dell'egiziano. Il tutto in pochissimi secondi: è la sintesi di una Roma che sbatte contro il muro sloveno.

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CAMBIO MODULO - Garcia vuole una punta in più: dentro Iago Falque per Florenzi. Mancini risponde con Palacio, che prende il posto di Jovetic, stanco e non più capace di tenere alta la squadra. L'occasione più ghiotta arriva da un calcio d'angolo: Manolas stacca, la palla esce di poco (72').

ROSSO PJANIC - La Roma poi si fa male da sola: Pjanic tocca volontariamente col braccio un filtrante di Nagatomo. Il bosniaco si becca il secondo giallo e viene espulso (73'): salterà il derby di domenica contro la Lazio. A questo punto l'Inter caccia la testa dal guscio: Brozovic, in mezza rovesciata, impegna Szczesny (77'). Garcia le prova tutte: prima inseriesce Iturbe, con Dzeko a farne le spese, poi Vainqueur, per uno stanchissimo Gervinho (84'). E l'assedio giallorosso in effetti c'è, ma senza Dzeko tutti i cross alti vanno a vuoto. L'Inter può chiuderla all'88', quando Perisic, con un coast to coast, decide soltanto alla fine di servire Palacio: troppo tardi, Szczesny salva. E' l'ultima occasione del match: l'Inter controlla, la Roma si innervosisce, ora in vetta c'è di nuovo la squadra di Mancini, per Garcia è il secondo ko in campionato. 

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