© www.imagephotoagency.itGENOVA - In campionato è un'altra storia. Il Napoli di Sarri batte 4-2 in trasferta la Sampdoria e rialza la testa dopo la sconfitta-eliminazione in Coppa Italia contro l'Inter. Un successo prezioso che consolida il primo posto degli azzurri che si proiettano momentaneamente a +5 sulla Juventus, attesa questa sera dal big match casalingo contro la Roma. Al Ferraris è un Napoli spettacolare che non ha problemi a portarsi sul 2-0 dopo 18 minuti grazie ai gol del solito Higuain (21° centro in 21 partite) e di Insigne, curiosamente proprio come aveva pronosticato alla vigilia Cassano («Con Insigne e Higuain già partiamo 2 a 0 per loro»). La Samp ha la forza di reagire due volte, prima con Correa che porta il risultato sul 2-1 e poi con Eder che risponde al terzo gol azzurro firmato da Hamsik. Le risorse offensive del Napoli, però, sono infinite ed è il neo entrato Mertens a firmare il poker che chiude definitivamente il match. E' la quinta vittoria consecutiva per un Napoli che vola: ora sta alla Juventus rispondere.
LE SCELTE - Nel Napoli Sarri sceglie la formazione tipo: tridente con Callejon e Insigne ai lati di Higuain. In mediana c'è Jorginho nel ruolo di regista. In difesa tornano Albiol e Ghoulam. Nella 4-2-3-1 della Sampdoria, Montella si affida a Cassano nel ruolo di falso nueve davanti alla batteria di trequartisti formata da Eder, Correa e Carbonero.
HIGUAIN-INSIGNE - Pronti via ed è subito il Napoli a sfiorare il vantaggio: Higuain ha sui piedi una palla d'oro ma, solo davanti a Viviano, spara alto. Passano pochi minuti e il Pipita ha una seconda occasione clamorosa: questa volta l'argentino non sbaglia intercettando il folle retropassaggio di Barreto e trafiggendo Viviano con un destro potente per il vantaggio azzurro. La risposta della Sampdoria è affidata a un affondo di Eder ma il debole tiro dell'attaccante blucerchiato è facile preda di Reina. E' troppo poco per impensierire un Napoli che ha un altro ritmo, un altro piglio rispetto alla squadra di Montella e non fatica a trovare il raddoppio: al 18' fallo in area di Barreto su Albiol, l'arbitro fischia il rigore, dal dischetto va Insigne che non sbaglia trovando l'angolino basso alla destra di Viviano.
CORREA ACCORCIA - Il Napoli continua a spingere e va vicino al tris al 30': Allan scappa sulla destra a Fernando e serve all'indietro Callejon che va al tiro di prima, bloccato in due tempi da Viviano. La Sampdoria non ci sta e prova ad alzare i ritmi: da segnalere un tiro dal limite di Correa che, deviato, da Albiol, per poco non beffa Reina e un tiro da fuori di Cassano che finisce alto sopra la traversa. I segnali di risveglio ci sono e prima della fine del primo tempo arriva il gol blucerchiato che riapre la gara: cross dalla destra di Carbonero, velo di Eder per Correa che batte Reina da posizione centrale.
HAMSIK-MERTENS - Nella ripresa è una Sampdoria più aggressiva. Montella ci crede, toglie Barreto e dà una chance a Ricky Alvarez. Un cambio offensivo che non dà i frutti sperati perché dopo pochi minuti un'ingenuità di Cassani (fallo su Insigne) lascia i suoi in dieci e spiana la strada al Napoli che trova subito il gol del 3-1: magia di Hamsik che salta in slalom mezza difesa blucerchiata e beffa Viviano con un tocco di punta. In inferiorità numerica e sotto di due gol, Montella è costretto a togliere Cassano e inserire Dodò. Ma la sua squadra continua a crederci e trova il gol del 2-3 con Eder che sugli sviluppo di un calcio d'angolo anticipa tutti e infila Reina di testa. La rete riaccende le speranze blucerchiate ma il Napoli è letale in avanti e riesce a trovare il poker, firmato dal neo entrato Mertens che salta secco Carbonero e batte Viviano con uno splendido diagonale. I minuti finali sono pura accademia per il Napoli che gestisce senza problemi il risultato e porta a casa tre punti preziosi. Al Ferraris finisce 4-2 per gli azzurri.