Inter, Felipe Melo: «Non abbiamo paura della Juventus»

Il centrocampista nerazzurro: «Ci sono giocatori che fanno falli peggiori dei miei e non vengono nemmeno ammoniti». Mancini: «L'importante era vincere»
Inter, Felipe Melo: «Non abbiamo paura della Juventus»© ANSA

MILANO - Il centrocampista dell’Inter Felipe Melo dopo la vittoria con la Sampdoria ha parlato anche di Juventus e di un condizionamento arbitrale a favore dei bianconeri che, secondo lui, a differenza sua non vengono nemmeno ammoniti per falli peggiori dei suoi: «Credo che fosse importante vincere in questo momento, dopo il ritiro ci voleva la vittoria. Siamo arrabbiati come i tifosi, io non sono venuto all’Inter per fare una passeggiata o per poi dire di aver giocato qui, sono qua per vincere e per onorare questa maglia. Una prestazione convincente dopo un periodo difficile? Si parla tanto di quello che faccio io ma poi vedo giocatori di altre squadre che fanno entrate incredibili e non vengono neanche ammoniti o addirittura non fischiano neanche fallo - Felipe Melo parlando del difensore bianconero Bonucci - Io faccio la mia strada con i miei compagni, stiamo lavorando molto per vincere ma non abbiamo fatto ancora niente. La prossima partita contro la Juventus? E’ una partita importante, dobbiamo vincere per forza, sarà dura come tutte le gare ma non abbiamo paura della Juve. Questo è il momento di pedalare e di tirare fuori gli attributi, non è il momento per fare i tunnel»

ROBERTO MANCINI - L'allenatore dell'Inter, ha parlato dopo la vittoria per 3-1 a San Siro con la Sampdoria: «Quando le cose non vanno bene tutte le partite sono complicate e difficili. Alla fine la cosa importante è stato vincere. Nei momenti di difficoltà la squadra può essere un po' più contratta, in questi momenti bisogna dare qualcosa in più e oggi l'abbiamo fatto. Ora abbiamo una settimana per recuperare. Non volevamo concedere niente, eravamo molto compatti. Ci sono tante squadre che giocano così e poi vincono. Nelle occasioni che abbiamo avuto in contropiede eravamo troppo lenti, ma era così che volevamo giocare, siamo riusciti a vincere e va bene così. Stiamo lavorando sulla difesa su palle inattive». Al tecnico nerazzurro non danno fastidio i cori a favore di Josè Mourinho, presente allo stadio: «Mourinho è l'allenatore che ha vinto il triplete, è giusto che venga osannato». D'Ambrosio dopo il gol avrebbe voluto andare a esultare in panchina con Mancini: «Io so che ho dei bravissimi ragazzi, anche loro stanno soffrendo per le delusioni dell'ultimo mese e mezzo, abbiamo le qualità per uscirne. Il modulo non è importante è l'attitudine e la voglia che una squadra ha di vincere, non è il modulo, sono i giocatori a cambiare le partite». Mancini sul ritiro e sulla prossima partita contro la Juventus: «Il ritiro ci è servito per lavorare in tranquillità, non era punitivo, ogni tanto può servire. Oggi è stata una vittoria importante per il terzo posto. La Juventus la prepareremo con calma».

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