© ANSAFIRENZE - Gioie e dolori, al Franchi. Alla fine è 1-1, anche se succede tutto nei minuti iniziali. Marcos Alonso sblocca la gara e subito dopo regala a Higuain l’assist vincente per il pareggio. Brutto Napoli durante la prima frazione di gioco, a tratti irriconoscibile. Tatarusanu è il grande protagonista della ripresa perché blocca la clamorosa occasione capitata al Pipita. La squadra di Sarri si trova adesso a -3 dalla Juventus, chiudendo un mese non particolarmente favorevole. Eliminazione dall’Europa League e soli 8 punti conquistati nelle 5 gare di campionato. I viola condividono la terza piazza insieme alla Roma, la lotta Champions entra sempre più nel vivo.
MARCOS ALONSO, GOL E ASSIST - I connotati divini di Marcos Alonso si palesano al grande pubblico in modo repentino e improvviso. L’esterno spagnolo dà e toglie, una sorta di Robin Hood ‘fantozziano’, perché al 6’ approfitta del letargo della difesa napoletana battendo la porta di Reina con un preciso colpo di testa e sessanta secondi più tardi (meno di otto se consideriamo il tempo effettivo di gioco), ancora in preda all’euforia, rinvia maldestramente trovando il destro di Higuain che di certo – sovrappeso o no - non si lascia pregare per riportare la situazione alla normalità. 1-1 e rete numero 25 del ‘Pipita’ in 27 presenze di campionato.
VIOLA A UN PASSO DAL 2-1 - Il pareggio, contrariamente alle logiche, ribassa i propositi dell’undici di Sarri e lascia l’iniziativa alla Fiorentina che ha il merito di far apparire il Napoli per quello che non è o perlomeno non ha mai dimostrato nel corso della stagione. Schiacciato, ripiegato su se stesso, incapace di prendere a braccetto la creatività e passeggiare sul terreno di gioco. Tant’è che i padroni di casa vanno per ben due volte vicini alla rete del 2-1, fermati soltanto dalla sfortuna, che nel calcio ha le fattezze della traversa. Prima Kalinic, in campo aperto, e dopo Tello, il canterano mai esploso, che mette a sedere Ghoulam e lascia partire un sinistro che alletta anche i tifosi occasionali.
MIRACOLO TATARUSANU - Si capisce che, almeno per il momento, la serata non sorriderà al Napoli quando Tatarusanu (miglior calciatore rumeno del 2015) allarga tutto l’allargabile murando Callejon e ancor più clamorosamente Higuain, arrivato dalle retrovie e in sicurezza a bordo dell’Orient Express. Il tiro a giro, quest’oggi prerogativa di Mati Fernandez, riconduce in partita i viola, che provano debolmente con Vecino. Nel frattempo i due allenatori gettano nella mischia (si va sempre a ritmi forsennati) le carte pesanti: Bernardeschi da una parte, Mertens dall’altra. La fisicità e il senso della posizione di Koulibaly, nei minuti finali, negano proprio al nuovo entrato la zampata vincente e Tagliavento confuta a Higuain il godimento del 2-1 e della doppietta personale perché in fuorigioco. In pieno recupero è ancora il portiere viola a mettere le barricate, illudendo Insigne.