Napoli, stai lontano da 'sta Juve

Il Napoli e Higuain a Udine perdono anche la testa. Bianconeri a +6: ora è vera fuga
Udinese-Napoli: Higuain espulso, si scaglia contro Irrati

TORINO - Sangue freddo e palla al centro. Dopo la caporetto del Napoli a Udine lo scudetto è saldamente nelle mani della Juventus e a questo punto è lecito pensare che soltanto Buffon e compagni possano perderlo. L’allungo a sei punti galvanizza l’ambiente bianconero però Massimiliano Allegri dovrà gestire con intelligenza le sette giornate che ancora mancano alla fine del campionato. E, soprattutto, far sì che i suoi giocatori mantengano i piedi ben saldi a terra continuando a predicare il suo verbo: “non ci resta che vincere”. Smisurata sembra essere la forza della Juventus, come il cinismo per portare sempre il risultato a casa: venti successi nelle ultime 21 partite la dicono lunga sulle capacità del gruppo. Attenzione però alla stanchezza: i bianconeri hanno speso molto per la rimontona invernale in campionato e per la Champions League, e adesso appaiono in riserva, spinti più dalla forza dei nervi che dalle energie fisiche. Un crollo, come quello del Napoli, può averlo anche la Juventus, logorata dal duello scudetto e dal testa a testa spossante. Per questo motivo fondamentale sarà lo sforzo di tutti, titolari come gregari, chiamati in causa per raggiungere l’obiettivo finale.

 

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