TORINO - «16 maggio, il 5° scudetto consecutivo, il secondo passo verso la storia, lo scettro nella salda mano del #Principe». Con questo tweet – corredato da un video che mostra il match contro il Siena e il successivo trionfo - la società nerazzurra ha voluto celebrare l’anniversario del titolo vinto nel 2010 e deciso dalla rete di Diego Milito. Peccato che di “consecutivo” non ci sia molto: tre i titoli di Mancini, due quelli di Mourinho. Il primo, però, assegnato a tavolino dopo il processo Calciopoli. Nel 2006 il club di Milano finì la stagione al terzo posto, ma festeggiò soltanto dopo la retrocessione della Juventus e la penalizzazione (-30 punti) del Milan. Il 26 luglio dello stesso anno la decisione da parte della Figc di assegnare lo scudetto all’Inter e la gioia del presidente dell’epoca, Massimo Moratti: «Piena soddisfazione per una squadra che si è comportata correttamente». La reazione dei tifosi bianconeri non si è fatta attendere. Numerosi i messaggi di risposta sui social: «Cinque consecutivi non ve li riconosce nessuno al mondo», «Quattro, sono quattro. Non cinque».
#16maggio: il 5° scudetto consecutivo, il secondo passo verso la storia, lo scettro nella salda mano del #Principe https://t.co/C0aMauygI2
— F.C. Internazionale (@Inter) 16 maggio 2016