Serie A, Torino-Roma 3-1: Belotti e Iago Falque da impazzire!

Mihajlovic strapazza Spalletti: i granata non battevano i giallorossi in campionato in casa da 26 anni
Serie A, Torino-Roma 3-1: Belotti e Iago Falque da impazzire!© Paolo Pavan ©

TORINO - Il Toro conquista la storia (non batteva la Roma in campionato in casa da 26 anni) e mette le mani sul futuro, uscendo dal campo sotto gli applausi di un intero stadio in tripudio. Tre a uno alla Roma al culmine di una partita splendida per intensità, qualità della manovra, determinazione, coraggio, efficacia. Mihajlovic ha letteralmente strapazzato Spalletti, tanto quanto i suoi giocatori hanno meritato la vittoria. Che poteva essere persino più ampia nel risultato: Szczesny si è ripetutamente superato. Gol di Belotti, autentico trascinatore (primus inter pares) e doppietta di Iago Falque, ex romanista. Per la Roma, un rigore di Totti. La svolta, il salto di qualità invocato da Miha alla vigilia è arrivato. La classifica torna a sorridere, il morale dei granata schizza alle stelle. Per la Roma, una batosta pesantissima contro un Toro che ha disputato una delle più belle partite degli ultimi anni. Mihajlovic merita il piedistallo di una statua, in attesa di conferme tra una settimana contro la Fiorentina: ha sempre cercato il gol, anche sul 3 a 1, pure nella gestione dei cambi, attaccando proprio per difendersi al meglio, e confezionando un capolavoro tattico e caratteriale. Per i suoi giocatori, la standing ovation finale.

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C’E’ ROSSETTINI - Formazioni senza sorprese, a parte l’inserimento in extremis in difesa per il Toro di Rossettini in luogo di Bovo, non al meglio fisicamente. Per il resto, Mihajlovic rilancia Valdifiori in regia e può di nuovo scaricare sul prato dal primo minuto Belotti, dopo il parziale rientro del centravanti nel finale di gara di Pescara. Sull’altro versante Spalletti inserisce Dzeko in cima all’attacco, con Salah, Nainggolan e Perotti chiamati a ballare alle sue spalle. C’è Bruno Peres a sinistra: prima volta contro il Toro. Al 5’ il primo vero sussulto, con una staffilata proprio di Nainggolan di poco fuori, dal limite. La partita è subito avvincente, le due squadre si confrontano a viso aperto e il Toro dimostra immediatamente di essere caldo e determinato. Tanto che già all’8’ passa. Affondo con Iago Falque, botta respinta coi pugni da Szczesny, la palla arriva a Obi che crossa in mezzo per Belotti che, perso da Peres, da pochi passi deposita in rete di testa, con il portiere giallorosso stecchito sul posto. Per la cronaca: è il 3° gol di Belotti in 5 sfide contro la Roma, tra Palermo e Torino. L’occasione del pari è sul piede di Dzeko, in mischia, vicino ad Hart, 3’ dopo: ma tira incredibilmente fuori, svirgolando.

TORINO-ROMA 3-1, TABELLINO E STATISTICHE

PALO IAGO - La Roma fatica ad assestarsi, mentre i granata mostrano di avere maggiore velocità e carattere. Il gioco scorre fluido, e al 13’ Iago, servito ottimamente da Belotti, tira prendendo la mira di piatto. Il palo gli respinge la conclusione, lo spagnolo ci riprova, ma tira addosso a Szczesny: rimpianti e sfortuna si mescolano. De Rossi e Strootman soffrono il pressing di Obi e Benassi, mentre Salah e Perotti, sulle corsie, non riescono a sfondare. Tuttavia il nigeriano si fa male presto. Problemi muscolari e cambio, con Baselli in campo, chiamato a una risposta anche caratteriale, dopo le scintille con Mihajlovic a Pescara. I giallorossi cercano di alzare il baricentro, ma patiscono le continue ripartenze del Toro, che disputa il miglior primo tempo della stagione, considerando anche le difficoltà della partita, il valore dell’avversario.

BRAVO HART - Quando Dzeko, controllato a fatica da Rossettini, anticipa il difensore granata su un traversone basso di Florenzi, ci pensa Hart con una splendida parata a terra a bloccare la sua girata volante (28’). E’ forse il momento migliore della squadra di Spalletti, anche perché Salah comincia a carburare sulla destra, per quanto il giovane Barreca si dimostri ripetutamente abile nelle chiusure. Poi, nel finale di tempo, i granata tornano a vellicare l’arma degli interscambi e della rapidità in ripartenza, sfiorando il 2 a 0 in contropiede. Ma prima Boyé e Benassi (ben lanciato da Baselli) non riescono per poco a presentarsi in solitudine davanti a Szczesny, infine ancora Belotti sale in cattedra, smarcato dall’argentino: gran staffilata da dentro l’area, ma il portiere giallorosso è da applausi nel tuffo con deviazione in angolo. E così finisce il primo tempo: gran Toro, per intensità e qualità, e Roma sorpresa, seppur non al tappeto, e ugualmente pericolosa. Partita splendida e applausi a scena aperta per i giocatori granata, mentre si dirigono negli spogliatoi.

TOTTI FA 250 - Entra subito Totti per De Rossi, ma è presto rigore per il Toro, dopo che Baselli aveva perso una chance per segnare, cercando un dribbling di troppo. Ancora Belotti va via a Peres, che lo stende. Tira Iago Falque e segna di precisione (7’), 2 a 0. Tuttavia, appena 2 minuti dopo, De Silvestri regala un altro rigore, come a Bergamo con l’Atalanta. Stavolta a Perotti, cercando il tackle invece di accompagnarlo sul fondo, vista la posizione del romanista, vicino alla linea di fondo. Totti trasforma al 10’, dal dischetto: gol numero 250 in serie A per il fuoriclasse della Roma, che sportivamente era stato applaudito da tutto lo stadio, quando era entrato in campo. I giallorossi ora hanno il controllo del gioco.

IAGO BIS - Miha cambia proprio De Silvestri per Zappacosta, al 17’, per lucidare la qualità in spinta e le marcature sulla destra. E al 20’ il Toro, ancora una volta imperioso e lucido nel cercare il gol in ripartenza, trova il meritato 3 a 1: Castan ruba un gran pallone, l’azione si snoda con rapidità, Boyé giostra con intelligenza, ancora Belotti riceve la sfera in profondità e la controlla con furbizia, liberando Iago Falque: che dal limite dell'area la prova a piazzare, il pallone viene deviato da Fazio e finisce alle spalle di Szczesny, a palombella. Per lo spagnolo è doppietta. Al 26’ dentro El Shaarawy per Nainggolan: Spalletti aumenta il peso dell’attacco, per tentare una rimonta disperata, così si allargano gli spazi per il Toro, ripetutamente insidioso nelle ripartenze. E proprio per sfruttare quest’arma al 32’ Miha sostituisce Iago con Martinez, fresco e veloce per definizione (standing ovation per lo spagnolo). Il venezuelano però, tanto per cambiare, griffa l’ennesimo rimpianto personale, girando fuori in acrobazia, su ottimo assist di Valdifiori, la palla del 4 a 1. La partita pare ormai incanalata. Roma avanti senza grande lucidità e Toro mai domo, di nuovo vicino al gol: staffilata in diagonale di Zappacosta e parata in angolo di Szczesny, al 37’, subito dopo che Paredes aveva sostituito Perotti, sull’altro versante. Ancora due occasioni non sfruttate da Dzeko e Salah (conclusioni fuori di testa e piede), quindi Martinez al 47’ obbliga in diagonale Szczesny all’ennesimo volo per evitare una rete. E’ l’ultimo sigillo di una vittoria storica e meravigliosa per i granata, in attesa che domenica prossima arrivi la Fiorentina qui allo stadio Grande Torino. Potenzialmente, la svolta è arrivata. Concretamente, il tripudio popolare ha salutato l’uscita dal campo dei granata di Miha.

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