© LaPresse/SpadaMILANO - Festa a San Siro, dove il popolo milanista può godersi un successo tanto sofferto quanto pesante nel giorno in cui celebra i due suoi gioielli più preziosi: il portierone Donnarumma che a nemmeno 18 anni raggiunge le 50 presenze in rossonero e il centrocampista Locatelli, che proprio oggi di anni ne compie 19. Una vittoria di misura targata Bacca, con la decisiva complicità di Lapadula, che punisce forse oltremisura un Cagliari compatto e determinato permettendo invece al Milan di restare al quinto posto, a -1 dalla Lazio e a -2 dal Napoli ma con la trasferta di Bologna ancora da recuperare.
IL PRIMO TEMPO - Avvio perentorio per i padroni di casa, che spaventano subito i sardi con un colpo di testa di Romagnoli su azione da corner e un tiro di Bacca fuori di un soffio. Di poco alto anche la botta di Niang alla mezz'ora su intelligente sponda di petto del colombiano. Ma se l'approccio è buono con il passare dei minuti i sardi prendono le misure e a complicare i piani di Montella arriva al 22' il brutto colpo al ginocchio rifilato da Bruno Alves (neanche ammonito) ad Abate. E proprio dalla parte in cui agisce il terzino si fa vedere il Cagliari tre minuti dopo, ma sull'insidioso rasotorra di Barella dal limite ci pensa Donnarumma a metterci i guantoni. L'allenatore milanista così corre ai ripari: fuori il claudicante Abate e dentro Antonelli, con De Sciglio che trasloca a destra e si prende anche la fascia da capitano. Il Cagliari si chiude bene e il Milan, quando non lo fa dalla distanza, ci prova da calcio piazzato come al 28' quando Bonaventura supera la barriera con un destro a giro ma vede la palla uscire a un metro dal palo. I rossoneri trovano pochi sbocchi e cercano di allargare le maglie avversarie con Bonaventura e Suso, che però non riescono a sfondare sulle corsie laterali. Prima dell'intervallo così si aggiunge alla lista dei frombolieri proprio lo spagnolo che tenta la fortuna col sinistro (41'), ma il tiro è debole e centrale e Rafael blocca senza alcun affanno. Più spettacolare e potente il destro al volo di Locatelli dai trenta metri, ma l'area sarda è affollatissimia e il pallone carambola come in un flipper tra una selva di gambe spegnendo poi la sua corsa sul fondo.
LA RIPRESA - Al rientro dagli spogliatoi ci si aspetterebbe un Milan subito aggressivo e la prima occasione è invece del Cagliari, che con un'azione manovrata porta Dessena al tiro dal limite, ma il piattone del capitano sardo è fuori misura. Lo spavento sveglia il 'Diavolo' e al 5', su un velenoso cross di Suso, Bacca e Niang mancano di un niente l'impatto a pochi passi dalla porta. E ancora lo spagnolo al quarto d'ora mette i brividi ai sardi con un tiro-cross che attraversa tutta l'area ospite, dove non ci sono però compagni pronti a raccoglierlo. Una buona chance capita poi sui piedi di Niang ma il destro al volo da dentro l'area è fuori misura. Il copione non cambia rispetto al primo tempo e così Montella decide che è il momento di cambiare: al 65' richiama in panchina Bonaventura sostituendolo con Bertolacci. Il risultato? Va a segno il Cagliari con Isla, ma l'arbitro Giacomelli annulla giustamente per fuorigioco. Rastelli capisce che l'impresa è possibile e aggiunge chili e freschezza in attacco, inserendo prima l'ex di turno Borriello (inizialmente fuori perché non al meglio) per Sau e poi Joao Pedro per Farias. La contromossa milanista è Lapadula al posto di Pasalic con la squadra che passa così al 4-2-3-1. Nel frattempo il più pericoloso resta Suso che impegna di nuovo Rafael da lontano. Dall'altra parte Joao Pedro si fa subito ammirare mandando al tiro capitan Dessena, che come nell'occasione precedente calcia alto da buona posizione. La partita è ormai agli sgoccioli e il 'Meazza' sembra ormai rassegnato allo 0-0, ma a due minuti dalla fine Lapadula trova un incredibile guizzo da terra e serve a Bacca una palla solamente da spingere in rete. Il colombiano non si fa certo pregare e la scaglia alle spalle di Rafael, facendo esplodere di gioia i tifosi rossoneri. E in pieno recupero ancora Bacca si invola in contropiede prima di venire fermato con le cattive da Bruno Alves, stavolta espulso per aver interrotto una chiara occasione da gol. Finisce 1-0 e il Milan può festeggiare così l'inizio dell'anno nel migliore dei modi.