Roma, Pallotta chiama Spalletti: «Vorrei che rimanesse, dipende da lui. Totti? Ne parleremo»

Il presidente giallorosso tende la mano all'allenatore dopo le polemiche dei giorni scorsi, ma prende tempo sul capitano
Roma, Pallotta chiama Spalletti: «Vorrei che rimanesse, dipende da lui. Totti? Ne parleremo»© ANSA

ROMA - L'incontro con la sindaca Virginia Raggi per il nuovo stadio e il successo sul Sassuolo hanno aiutato in qualche modo James Pallotta a digerire l'eliminazione della sua Roma dall'Europa League per mano del Lione e a chiudere al meglio una settimana difficile. «Spalletti rimarrà sicuramente con noi fino a maggio, poi dipende da lui - ha detto il presiente ai microfoni di Sky Sport dopo il 3-1 agli emiliani -. Mi piacerebbe rimanesse, dato che mi piace come gioca, la sua strategia, la sua tattica e ora ho apprezzato anche gli allenamenti. E' bello averlo qua, mi piacerebbe tenerlo ma è lui che deve decidere. Il rinnovo di Totti? Non ho ancora parlato con Francesco, lui ha ancora un contratto e poi sei anni garantiti da dirigente. C'e' tempo per parlare. Inoltre stiamo lottando per la Champions League. Ora pensiamo a quello e non a contratti».

SCUDETTO, STROOTMAN REALISTA - Al termine del match con il Sassuolo ha parlato anche Kevin Strootman: «Dopo l’eliminazione col Lione avevamo bisogno dei tre punti - ha detto il centrocampista olandese sempre ai microfoni di Premium Sport -. Non siamo partiti bene anche per merito del Sassuolo che ha fatto un grande primo tempo. Però abbiamo molte qualità, abbiamo pareggiato e poi nella ripresa abbiamo dimostrato di essere forti. Nessuno di noi ha detto che siamo stanchi, noi siamo dei professionisti e siamo pronti per giocare ogni tre giorni. Ora c’è la sosta e poi recupereremo per essere pronti per il finale di stagione. Sogno Scudetto ancora possibile? Dobbiamo concentrarci sul secondo posto. Noi vogliamo vincere, così come il Napoli e come tutte. Ma la Juve vince sempre, è molto difficile: dobbiamo conquistare più punti possibili e poi vedere dove saremo».

SPALLETTI - Il tecnico della Roma spiega a Premium: “Dopo l’uscita dall’Europa League era difficile pulire il contraccolpo psicologico. La gara in Europa ci ha detto che abbiamo una squadra forte, dovevamo riproporre quel ritmo e quella prestazione lì: la reazione è stata da grandissimi uomini e da grandissimi giocatori, vincendo una gara molto difficile. Con il Sassuolo in casa non avevamo mai vinto. Pallotta ha detto che il rapporto tra di noi è eccellente? Con noi è tutto chiaro, è sotto gli occhi di tutti. La Roma è una squadra forte, dovevamo ritirare fuori le nostre qualità perché abbiamo passato un momento di difficoltà poi però bisognava tornare a fare risultati che determinano delle cifre che puoi mettere sul mercato. Dal mio punto di vista è sempre stato tutto chiaro, poi la società deve fare una valutazione anche in base sui risultati. Da cosa dipende il mio futuro? Dipende dal fare numeri importanti come la squadra sta facendo adesso. La società mi ha chiesto questo, qui ci sono tutte le carte in regole per vincere e se poi si sbanda diventa tutto più difficile”.

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