© ANSAROMA - "Cosa invidio da titoso romanista alla Juve? I soldi. La possibilità di avere una squadra in campo e una panchina di altrettanti titolari. Loro possono prendersi uno come Higuain, noi no". Così il popolare giornalista, e tifoso giallorosso, Maurizio Costanzo ai microfoni della trasmissione “Pezzi da 90” condotta da Massimo Boccucci sull’emittente umbra Radio Onda Libera: "La Roma può ancora dire qualcosa per lo scudetto? Non credo, deve soltanto pensare a difendere il secondo posto perché il Napoli rimane un pericolo. Rimpianti? Le gare perse inutilmente, in modo scemo. Si possono perdere le partite di cartello, ma la Roma ha lasciato per strada dei punti incredibili. Ero terrorizzato dalla partita di Bologna, meno male che è andata non bene ma benissimo".
DZEKO E TOTTI - "Dzeko non mi ha sorpreso, mi piace ed è nel solco della continuità con i grandi attaccanti della Roma. Ci rivedo un po' di Totti. Io spero che Totti giochi pure la prossima stagione, però se deve farlo per 7 minuti allora è meglio che smetta. Sennò è pure meglio che se ne vada Spalletti. Gli eroi vanno rispettati, le bandiere ci sono e Totti lo è in assoluto”.
IL CALCIO ITALIANO - "Va meglio rispetto all'anno scorso ma resta peggio di 10 anni fa anche per la crisi economica. Ventura in Nazionale sta chiamando molti giovani, direi che è la strada per rilanciare il calcio. Non tutte le squadre italiane e non sempre hanno investito nei vivai. Bisogna farlo. Quale giocatore mi intriga di più? Faccio due nomi: De Rossi e Higuain".
LO STADIO - "E' un dolce delirio. Se si deve fare, lo si faccia e basta. Sento parlare di prima pietra nel 2020, ma siamo matti? Dovrà essere l'anno prossimo. Penso che sia importante sapere se serve lo stadio. I dirigenti della Roma mi hanno spiegato che serve e perché. Ora si dovrebbe capire cos'ha veramente in testa la Raggi".