Serie A, Napoli-Milan 2-1: Insigne e Zielinski, Montella ko

La squadra di Sarri si porta a +4 sulla Juventus con i gol del fuoriclasse azzurro e del centrocampista polacco. Romagnoli segna quando ormai è troppo tardi
Serie A, Napoli-Milan 2-1: Insigne e Zielinski, Montella ko© /Agenzia Aldo Liverani S.a.s.

NAPOLI - C’era una sola cosa da fare per provare ad allontanare la delusione del mancato mondiale, il gol. E Insigne – facciamo ancora fatica a credere che non abbia giocato a San Siro contro la Svezia – non si è tirato di certo indietro. Il suo destro a giro sblocca la serata del San Paolo, Zielinski la archivia poco dopo essere entrato. La straordinaria rete di Romagnoli non può far sperare Montella perché arriva in pieno recupero. Il Napoli di Sarri batte 2-1 il Milan, dimentica l’incidente di percorso capitato a Verona e torna più forte che mai dalla sosta. I leggeri cali di attenzione nella parte finale non spostano gli azzurri dalla testa alla classifica, a +4 sulla Juventus impegnata domenica nella trasferta di Genova con la Samp. La squadra di Montella bilancia il conto di vittorie e sconfitte: in questo campionato – tolto l’unico pareggio – sono sei successi e sei ko.

SOLO SARRI - Il Napoli gioca, il Milan sta a guardare. Lo spettacolo della squadra di Sarri, così come la sua prepotenza territoriale, è mirabile già dalle prime battute del sabato sera. I guantoni di Donnarumma salvaguardano lo specchio della porta dal colpo di testa di Callejon, servito dalla classica giocata di Insigne, e Albiol manca di un soffio il vantaggio sul prezioso suggerimento di Mario Rui, oggi in versione ‘piacevole sorpresa’ sulla corsa di sinistra. 

ECCO INSIGNE! - Suso sembra destare i rossoneri dalla pigrizia sin qui mostrata, salvo poi lasciare campo e copertina alla genialità del numero 24 napoletano che batte freddamente Gigio al 34’: gol inizialmente annullato per fuorigioco e convalidato un minuto più tardi grazie all’intervento provvidenziale del Var che reputa regolare la sua posizione sull’assist di Jorginho. Montella si vede anche costretto a fare a meno di Suso, richiamato in panchina per André Silva sul finire del primo tempo a causa di un dolore alla schiena.

MERTENS VICINO AL BIS - Di occasioni, per il Napoli, ce ne sono ancora. Quella di Mertens in apertura di ripresa è la più clamorosa. Il pallone del belga è però centrale e sbatte sulla risposta a mano aperta di Donnarumma. Il portiere del Milan non ha problemi neanche quando riceve il sinistro, in realtà non così pericoloso, da parte di Hamsik. Adesso l’inerzia della gara sorride, almeno per un po’, ai rossoneri che tentano di svestirsi del ruolo di comparse giocando sull’asse Kessié-Borini: il risultato è un cross che in area suona come un campanello d'allarme, ma che non trova la deviazione sperata.

NON BASTA ROMAGNOLIBonucci si prende i fischi del San Paolo perché vede Reina fuori dai pali e prova un’improbabile conclusione dalla distanza, Zielinski – appena entrato al posto di Hamsik – guadagna invece gli applausi dei tifosi perché al 73’ capitalizza il “discreto” passaggio in profondità di Mertens facendo passare il pallone sotto le gambe di Donnarumma. La pressione del Milan sale con il passare del tempo, al 91’ il sinistro al volo da fuori di Romagnoli supera Reina ma non l’esame Sarri. Il fischio finale porta il Napoli momentaneamente a +4 sulla Juventus.

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