© ANSABERGAMO - Il Napoli dopo la sosta decide di affiggere un manifesto di maturità sulla bacheca del campionato. Con un secondo tempo di grande solidità la squadra di Sarri piega la bestia nera Atalanta e si porta a +4 sulla Juventus, impegnata nel posticipo di lunedì contro il Genoa. Il primo tempo è quasi totalmente scevro di emozioni. Il pressing di entrambe le squadre determina molti errori in fase di appoggio e anestetizza la fantasia negli ultimi 30 metri. L'Atalanta è compatta, dimostra di poter far male quando spinge sulle fasce e beneficia di un Cristante in grande condizione. L'unica vera occasione è però per gli ospiti: al 22' un errore di Caldara agevola Insigne che prova ad affrescare il solito destro a giro che, complice una deviazione di Toloi, finisce fuori di poco.
FOTO: LA POSIZIONE DI MERTENS SUL GOL
LA RIPRESA - La ripresa si apre con un tentativo di Zielinski che si trova un pallone interessante a disposizione dopo la respinta della difesa ma si coordina male e calcia alto. E' l'antipasto di un'occasione molto più clamorosa al 54': Berisha con un intervento d'istinto sbarra la strada al colpo di testa di Callejon, servito da Insigne. La palla rimane nei d'intorni della linea ma Masiello libera anticipando l'intervento di Mertens.
IL LAMPO DI MERTENS - Il Napoli prende progressivamente fiducia e al 65' sblocca un match impaludato: Callejon illumina in verticale Mertens che trafigge di destro Berisha. Inutili le proteste nerazzurre per il possibile fuorigioco di partenza, per il belga è un gol liberatorio che spezza un digiuno offensivo che in campionato durava da 910 minuti (ultima rete al Sassuolo il 29 ottobre). L'Atalanta impiega 6 minuti per orchestrare una reazione: Cristante, il migliore dei suoi, prova ad esplodere il sinistro dal limite ma non fa i conti con la reattività di Reina. Poco dopo Sarri decide di mettere Hamsik al posto di Insigne che si accomoda in panchina senza nascondere la sua rabbia per il cambio.
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OCCASIONI DIVORATE - A 7 dalla fine Mertens accarezza l'idea del raddoppio: su un errore di Masiello in disimpegno, il belga prova ad affrescare uno splendido pallonetto da oltre 30 metri ma tramonta fuori di poco. All'85' protagonista ancora Mertens che addomestica un pallone in area, disorienta la difesa dell'Atalanta e apparecchia la tavola per il gol di Hamsik che però spara alto. Al 90' altra chance solare divorata dal Napoli con Rog (entrato poco prima al posto di Zielinski) che si presenta di fronte a Berisha ma lo grazia con un tiro centrale e debole. Passano due minuti e Hamsik infila in rete ma il guardalinee questa volta sbandiera il fuorigioco (dubbio). Niente che possa scalfire l'umore della capolista che colleziona la quinta vittoria consecutiva e conserva la sua imbattibilità esterna che dura dal 29 ottobre 2016.
Atalanta-Napoli 0-1, cronaca, tabellino e statistiche