© www.imagephotoagency.itVERONA - Dopo 50 giorni di astinenza la Roma ritrova al Bentegodi un successo che rischiara il cielo di Di Francesco, ora a un solo punto di distanza dalla zona Champions League. Il blitz dei giallorossi contro il Verona nasce da un primo tempo giocato con grande autorevolezza e da un secondo tempo privo di sofferenze nonostante il rosso di Pellegrini al 51'.
LAMPO ÜNDER - La Roma stappa la contesa dopo soli 43 secondi con la prima rete italiana di Cengiz Ünder: il talento turco prende palla al limite, si accentra e sprigiona un sinistro in cui mixa potenza e precisione. Al 6' Dzeko inaugura la sua prestazione scialba improvvisando una girata di destro che tramonta alta sopra la traversa. Al 15' altra chanche per i giallorossi, sempre generata da uno spunto di Ünder che pennella il cross in mezzo: Dzeko accarezza di testa, la palla tocca il braccio di Caracciolo e poi viene allontanata in qualche modo da Nicolas. Il numero 9 ancora protagonista 5 minuti dopo quando, sul cross dalla sinistra di Kolarov, calcia al volo senza inquadrare lo specchio.
QUANTE OCCASIONI - La Roma è padrona del campo e il tiro al bersaglio non conosce soluzione di continuità: a metà della prima frazione ci provano da fuori Strootman e Nainggolan, quest'ultimo non lontano dal bersaglio. L'unico peccato dei giallorossi, che monopolizzano il possesso palla, è quello di non chiudere il match. Dopo una mezzora iniziale apatica, il Verona prova a crederci con Matos che al 32' approfitta dello spazio concessogli al limite per cercare di sorprendere Alisson con un dardo velenoso di destro. Prima dell'intervallo la Roma si divora un'altra opportunità clamorosa con Dzeko che spreca il filtrante di El Shaarawy facendosi schermare da Nicolas in uscita disperata al limite dell'area piccola.
Verona-Roma 0-1: cronaca, tabellino e statistiche
DOPPIO ROSSO - La ripresa si apre con l'allontamento di Pecchia che protesta in maniera veemente dopo un fallo, con giallo annesso, fischiato a Buchel. Passano pochi secondi e saluta il match anche Pellegrini a cui viene sventolato un rosso diretto per fallo da dietro su Matos. Di Francesco non chiama nessuno dalla panchina ma si limite ad abbassare Nainggolan trasformando il 4-2-3-1 in un 4-2-3.
DZEKO DA INCUBO - La superiorità numerica infonde un pizzico di coraggio nella squadra gialloblù che alza subito di una ventina di metri il baricentro ma è ancora la Roma a fallire la rete del raddoppio al 73' con il solito Dzeko: Nicolas proietta il rinvio direttamente sui piedi del bosniaco che spara centrale di sinistro e si fa fermare dal portiere brasiliano. E' la fotografia di una prestazione da incubo per il bosniaco che forse non si è ancora liberato delle scorie mentali del calciomercato. Il finale è scevro di emozioni, il Verona è incapace di costruire una nitida palla gol mentre al terzo di recupero Strootman completa la collezione di occasioni sperperate dalla Roma. Il triplice fischio di Fabbri è liberatorio per Eusebio Di Francesco che dopo un calvario da 3 punti nelle ultime 6 partite torna a sorridere.