Il Toro saluta i tifosi: vittoria! La Spal adesso è nei guai

Belotti e De Silvestri nella ripresa replicano alla rete di Grassi nel primo tempo. I ferraresi si giocheranno la salvezza tra una settimana contro la Sampdoria
Il Toro saluta i tifosi: vittoria! La Spal adesso è nei guai© Getty Images

TORINO - Il Toro torna a vincere, all’ultima uscita in casa prima della trasferta a Genoa, e inguaia la Spal, che ora si giocherà la salvezza contro la Sampdoria, a Ferrara, aspettando anche di conoscere i risultati delle concorrenti dirette, tra una settimana. I granata chiudono dunque tra gli applausi: 2 a 1, con rimonta nella ripresa (gol di Belotti e De Silvestri, dopo il vantaggio nel primo tempo di Grassi). Pro memoria: il Toro torna a vincere dopo 5 partite senza successi (2 sconfitte e 3 pareggi: l’ultima vittoria risaliva alla gara contro l’Inter l’8 aprile, mentre Belotti non segnava dalla gara precedente col Crotone). E adesso veniamo ai dettagli più significativi della partita.

LE FORMAZIONI - Come preannunciato, Mazzarri schiera tutti i titolarissimi a disposizione. Torna al 3-4-1-2, dunque, dopo il produttivo 3-5-1-1 di Napoli. Belotti di nuovo titolare, con Iago e Ljajic. Semplici invece schiera il canonico 3-5-2, che diventa subito 5-3-2 in fase difensiva, con Salamon play difensivo, Everton Luiz regista e davanti Paloschi e Antenucci, quest’ultimo più libero anche di arretrare per impostare l’azione; a destra Schiavon al posto di Lazzari, infortunato: l’esterno che piace al Toro. La cronaca, ora.  

FISCHI AL 45’ - Il primo tempo finirà con i fischi di mezzo stadio, sull’1 a 0 per la Spal. Andata in vantaggio con Grassi al 22’: inserimento centrale sul passaggio di Antenucci, il filtro granata sulla mediana e nel cuore della difesa si apre come il Mar Rosso, e il centrocampista spallino fa secco Sirigu, anche lui non eccelso nei tempi di reazione, con un diagonale angolatissimo. I ferraresi (pericolosi ancora con Grassi al 38’, ma stavolta il portiere devia la nuova conclusione da lontano) sono arrivati al gol dopo una gestione accorta degli spazi, concedendo poco ai granata, e cercando di continuo una ripartenza letale. Un atteggiamento tattico e caratteriale che si è visto anche dopo il gol.

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GOMIS, CHE PARATA! - Il Torino, dal canto suo, è apparso un minimo ispirato solo quando la palla è circolata tra i piedi di Iago, Baselli, talora anche Rincon, e i due esterni De Silvestri e Ansaldi. Benino Belotti per lo spirito pugnace, ma senza sbocchi offensivi. Una sola grande occasione, a parte due tiri fuori di Baselli e Ljajic, che si è notato solo sporadicamente: al 6’, ancora sullo 0 a 0 (conclusione a giro da fuori di Iago verso l’incrocio opposto e gran parata in tuffo dell’ex granata Alfred Gomis, molto applaudito anche dai tifosi del Toro). La ripresa, ora.

SCOSSA BERENGUER - I granata attaccano, alzano il baricentro, mostrano un Ljajic più determinato, ma la Spal continua a mordere in contropiede alla ricerca del 2 a 0. Che sfiora con Cionek, di testa: parata di Sirigu, al 10’. Sull’altro versante, Gomis vanifica un’incornata del Gallo, al 6’, quindi devia sulla traversa un gran bel tiro a giro di Berenguer (17’), entrato in luogo di Ansaldi. L’1 a 1, comunque meritato alla fin dei conti, arriva al 23’: buona discesa di Ljajic, servizio intelligente per Berenguer, cross basso all’indietro rasoterra e deviazione volante, vincente, di Belotti, al 10° gol in campionato (non segnava dal 4 aprile, 3 reti al Crotone). Meritevole anche lo spagnolo, che ha subito dato una scossa sulla sinistra, con le sue discese a ripetizione.  

MEGLIO IL TORO, ORA - Ora la partita la fa decisamente il Torino, rinfrancato dal gol, mentre i ferraresi arretrano considerevolmente e iniziano a ballare. Iago, in versione dribbling e contro-dribbling, arriva a un passo dal 2 a 1, ma Salamon repinge quasi sulla linea la sua conclusione, a Gomis battuto. Poco dopo, Belotti devia fuori un altro ottimo assist basso di Berenguer. Verso la fine, invece, l’intensità cala su entrambi i fronti, mentre si susseguono le sostituzioni. Ma al 42’ improvvisamente il Toro passa ancora. Ljajic recupera un bel pallone, regalato da Everton Luiz, serve Belotti in area sul centrosinistra, traversone rasoterra e deviazione da due passi di De Silvestri: 2 a 1. Poco dopo, Gomis deve invece respingere una bordata di Edera, entrato al posto di Baselli. La Spal si getta tutta in avanti, ma il risultato non cambia più, anche se i ferraresi invocano invano un rigore e Semplici viene allontanato per proteste, nel recupero.

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TORINO - Il Toro torna a vincere, all’ultima uscita in casa prima della trasferta a Genoa, e inguaia la Spal, che ora si giocherà la salvezza contro la Sampdoria, a Ferrara, aspettando anche di conoscere i risultati delle concorrenti dirette, tra una settimana. I granata chiudono dunque tra gli applausi: 2 a 1, con rimonta nella ripresa (gol di Belotti e De Silvestri, dopo il vantaggio nel primo tempo di Grassi). Pro memoria: il Toro torna a vincere dopo 5 partite senza successi (2 sconfitte e 3 pareggi: l’ultima vittoria risaliva alla gara contro l’Inter l’8 aprile, mentre Belotti non segnava dalla gara precedente col Crotone). E adesso veniamo ai dettagli più significativi della partita.

LE FORMAZIONI - Come preannunciato, Mazzarri schiera tutti i titolarissimi a disposizione. Torna al 3-4-1-2, dunque, dopo il produttivo 3-5-1-1 di Napoli. Belotti di nuovo titolare, con Iago e Ljajic. Semplici invece schiera il canonico 3-5-2, che diventa subito 5-3-2 in fase difensiva, con Salamon play difensivo, Everton Luiz regista e davanti Paloschi e Antenucci, quest’ultimo più libero anche di arretrare per impostare l’azione; a destra Schiavon al posto di Lazzari, infortunato: l’esterno che piace al Toro. La cronaca, ora.  

FISCHI AL 45’ - Il primo tempo finirà con i fischi di mezzo stadio, sull’1 a 0 per la Spal. Andata in vantaggio con Grassi al 22’: inserimento centrale sul passaggio di Antenucci, il filtro granata sulla mediana e nel cuore della difesa si apre come il Mar Rosso, e il centrocampista spallino fa secco Sirigu, anche lui non eccelso nei tempi di reazione, con un diagonale angolatissimo. I ferraresi (pericolosi ancora con Grassi al 38’, ma stavolta il portiere devia la nuova conclusione da lontano) sono arrivati al gol dopo una gestione accorta degli spazi, concedendo poco ai granata, e cercando di continuo una ripartenza letale. Un atteggiamento tattico e caratteriale che si è visto anche dopo il gol.

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