TORINO - «L'importante è non pensare di aver già vinto», Massimiliano Allegri inizia la stagione con la prima conferenza dell'era Ronaldo cercando di smontarne l'effetto. O, per lo meno, evitare che la presenza di CR7 dia troppa sicurezza alla squadra. «Profilo basso, umiltà, rispetto degli avversari. La prima di campionato è sempre un'incognita, quindi dobbiamo stare attenti. Anche perché la condizione fisica non è buona, quindi dobbiamo fare molta attenzione, giocare una partita ordinata tatticamente per sopperire alle carenze atletiche. E' un mese che sono tutti eccitati, ma la realtà è un'altra cosa. Guardate il Real Madrid della scorsa stagione: la squadra che ha vinto quattro Champions in cinque anni era a venti punti dalla prima dopo dieci giornate di campionato. Le motivazioni fanno la differenza, se non hai le motivazioni giuste finisci per pareggiarne una, perderne due, pareggiarne un'altra... Noi dobbiamo stare in equilibrio, il nostro primo obiettivo è passare il turno in Champions, poi essere in corsa per tutte le competizioni a marzo e poi provare a vincere la Champions League. Chissà che quest'anno non tocchi proprio a noi».