Cagliari-Fiorentina, 2-1 nel ricordo di Astori

Segnano Joao Pedro e Ceppitelli nella ripresa, con la fascia di capitano in onore del compianto difensore scomparso poco più di un anno fa. Non serve ai viola la rete di Chiesa nel finale
Cagliari-Fiorentina, 2-1 nel ricordo di Astori© LAPRESSE

ROMA - Tre punti pesantissimi sulla costruzione della salvezza del Cagliari, mentre la Fiorentina vede allontanarsi forse definitivamente la zona che conta della classifica: finisce 2-1 l'anticipo della ventottesima giornata di Serie A, con i gol tutti nella ripresa a firma Joao Pedro, Ceppitelli e Chiesa. 

ASTORI, TERRACCIANO E L'UOMO CRAGNO - La prima frazione passa con poche fiammate, intervallato dall'applauso commovente e dall'interruzione di gioco al 13° minuto per onorare la memoria di Astori: ci provano Cacciatore e Pavoletti per i padroni di casa, con Terracciano bravo ad opporsi alla prima conclusione e spettatore della seconda, imprecisa. L'unica e pericolosa replica viola è di Mirallas, che colpisce al volo un gran cross di Biraghi: Cragno con una gran parata d'istinto respinge la conclusione sottomisura e salva lo 0-0 dell'intervallo, con il finale nervoso che vede i gialli a Cigarini, Chiesa e Ceppitelli.

JOAO PEDRO E CEPPITELLI. CHIESA NON BASTA - Si riparte senza cambi, ma con il Cagliari che trova il vantaggio dopo pochi minuti: Cacciatore mette un pallone fantastico dalla trequarti sul secondo palo, Milenkovic si fa bruciare da Joao Pedro e il brasiliano infila il vantaggio in spaccata. Passa qualche minuto e Cigarini dalla sua metà campo infila il gol dei sogni, piazzando la sfera alle spalle del portiere da sessanta metri: 2-0 da antologia, ma Doveri annulla perché la punizione battuta dal centrocampista del Cagliari era di seconda, in quanto fischiata per punire un fuorigioco. La Fiorentina respira, ma non riesce a farsi pericolosa mentre il Cagliari continua a fare la partita: Ceppitelli prima grazia Terracciano tirandogli addosso al volo da pochi metri sugli sviluppi di un angolo, poi si fa perdonare subito dopo, quando di testa colpisce in maniera perentoria infilando il raddoppio alle spalle del portiere. E' il gol che sposta definitivamente la bilancia del risultato dalla parte della squadra di Maran, che potrebbe chiudere definitivamente i giochi con Joao Pedro (traversa a portiere battuto) e che poi si complica la vita regalando a Chiesa il contropiede del 2-1, per un finale intenso ma senza altre reti. Punti come ossigeno per i rossoblù, alla terza vittoria consecutiva in casa, ko senza attenuanti per una Fiorentina troppo spenta per pretendere di più.

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